lunedì, 20 Maggio 2024

foto Matteo Rasero/Lapresse
Donne modello che svolgono professioni tendenzialmente
declinate al maschile con l’energia e la forza organizzativa che spesso solo
noi abbiamo.
C’è anche la materana Laura Cospite – ingegnere  aerospaziale, responsabile del dipartimento di
ingegneria di prodotto che si occupa delle strutture, del sistema di propulsione
a liquido degli equipaggiamenti della Avio, azienda leader nella propulsione
aerospaziale che garantisce accesso allo spazio con i lanciatori Vega e Ariane –
tra le donne intervistate dalla giornalista Sabina Donadio del settimanale Oggi
per capire come sia possibile conciliare, con un’occupazione così impegnativa,
tempi del lavoro e tempi della famiglia.
“Mi piaceva l’idea di fare qualcosa di concreto e ho
scelto ingegneria proprio per questo – spiega l’ingegner Cospite alla Donadio –
quando sono arrivata qui eravamo solo tre donne in questo settore, nel tempo
siamo arrivate a ricoprire il 30% dell’organico. Samo geneticamente predisposte
ad essere multitasking, ma la competenza prescinde dal genere, questo è chiaro!”
Un compagno che fa il suo stesso mestiere e due figli
di 12 e 8 anni (che hanno la vita scandita dai loro ritmi e sono poco
interessati alla professione dei genitori), la Cospite con una naturalezza disarmante racconta che una delle
sfide alla quale ha contribuito è stata quella del lanciatore Vega: “Ho
iniziato a lavorarci al mio ingresso e solo nel 2012 ha visto la realizzazione
finale: la pazienza è una mia dote, mi pare chiaro”.
E dire che la mamma l’avrebbe voluta professoressa di
matematica…
Rossella Montemurro

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