giovedì, 25 Aprile 2024

Riceviamo e
pubblichiamo dal Centro Carlo Levi di Matera:

“Il “Centro Carlo
Levi” esprime il più vivo disappunto per i provvedimenti restrittivi imposti all’operatività
della Redazione materana de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, cui offre la più
convinta solidarietà. 

Per decenni le
pagine lucane della “Gazzetta” hanno rappresentato con acuta sensibilità il
difficile cammino dello sviluppo del territorio, dando voce ai protagonisti e
facendo emergere le aspirazioni di intere comunità.

Consapevole com’è
del produttivo impegno profuso finora dai giornalisti della “Gazzetta” a
sostegno delle popolazioni residenti nella provincia di Matera, il Centro Carlo
Levi rileva che un indebolimento delle agenzie di informazione è sempre
dannoso, tanto più in una fase storica in cui la città di Matera, e tutta la Basilicata,
sta per proporsi al mondo come “Capitale Europea della Cultura”. La cultura
vive nella libera produzione e circolazione delle informazioni, sostanza di
ogni elaborazione di senso. Pertanto, sarebbe molto deleterio non poter contare
ancora sull’apporto della redazione materana alla crescita di una cittadinanza
riflessiva e consapevole.

Del resto è di
ieri la notizia della scomparsa di Leonardo Sacco, figura importante di
giornalista, e voce dialettica nella costruzione del processo di riscatto della
città di Matera e del suo territorio, nel secondo dopoguerra.
Cosa sarebbe stato
di quel processo senza l’apporto informativo, ed allo stesso tempo vigile,
critico e strutturato nel tessuto della città, della Sua rivista “Basilicata”?
Il “Centro Carlo
Levi” auspica pertanto che la redazione materana de “La Gazzetta del
Mezzogiorno” possa continuare con rinnovate energie a raccontare quel che
accade sul territorio, ad analizzare le situazioni problematiche, a confrontare
le proposte di soluzione, a esaltare i valori propri delle più vive tradizioni
lucane e a far conoscere le progettualità emergenti dalle nostre comunità”. 
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