venerdì, 19 Aprile 2024

Offre, come sempre per sua natura, un dialogo tra i due mari attraverso una terra fruttuosa la Basilicata, che a Slow Fish – la manifestazione organizzata da Slow Food e Regione Liguria a Genova dal 1 al 4 luglio – presenta il proprio bagaglio di biodiversità e gli innovativi progetti in atto per valorizzarlo. Il punto di partenza è il valore della cultura alimentare come bene fondamentale da salvaguardare e promuovere, sia nel rispetto e nella tutela dell’ecosistema, sia nella memoria legata alla storia dell’uomo. 

Nello stand della Basilicata, al Porto Antico in piazza Caricamento, si alternano testimonianze di pescatori, archeologi ed esperti e laboratori di degustazione a cura delle cuoche e dei cuochi dell’Alleanza Slow Food, in collaborazione anche con gli Istituti Alberghieri IIS Giovanni Paolo II di Maratea e G. Gasparrini di Melfi, organizzati da Slow Food Basilicata, Regione Basilicata e Flag Coast to Coast. 

Ricco il programma di appuntamenti, disponibile a questo link, organizzati gratuitamente per il pubblico che parteciperà a una delle prime manifestazioni in presenza del periodo post pandemico. La piccola pesca artigianale delle acque del Mar Ionio e Tirreno, l’olio extravergine delle terre lucane, il savoir faire artigianale e culinario di chi conosce fin nel profondo la materia prima sono alcune delle caratteristiche del programma.

Tra gli appuntamenti più curiosi e attuali citiamo: i tre showcooking di Stefano Errichetti, dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi e patron dell’Osteria Gagliardi di Avigliano, che rivisita il tradizionale piatto lucano baccalà e peperoni cruschi usando il nasello come specie locale; il laboratorio di giovedì 1 alle 18 con Antonietta Santoro, chef e patronne del ristorante Al becco della civetta di Castelmezzano, dal titolo il Mandala lucano, da mare e terra la salute nel piatto e propone un’armonia di forme e colori con il pescato sostenibile, fiori, erbe e gocce di natura degli oli essenziali nella cucina del benessere; infine, quello di sabato 3 luglio alle 19 con Antonio Labriola dell’Alleanza dei Cuochi di Slow Food: uno psicologo con la testa in cucina che a Slow Fish presentail laboratorio Le alghe incontrano la farina: alghe e novel food sposano gli impasti della tradizione in una promessa di sostenibilità

Durante la quattro giorni sarà presentata inoltre un’iniziativa che vede il territorio lucano diventare terra di sperimentazione di nuovi e vecchi strumenti e progetto pilota di una visione olistica per la divulgazione dell’unicità del patrimonio enogastronomico da estendere ad altre regioni italiane. Si tratta del Geoportale della Cultura Alimentare che inaugura una nuova fase del suo percorso promosso dell’Istituto Centrale del Patrimonio Immateriale e finanziato dal PON Cultura e Sviluppo per la Regione Basilicata. A Genova, presso lo stand della Basilicata, sabato 3 luglio alle ore 17,30 si terrà il talk Patrimonio Immateriale e biodiversità uniti nel Geoportale della Cultura Alimentare al quale parteciperanno: Serena Milano, Segretario Generale della Fondazione Slow Food per la Biodiversità ONLUS, Paride Leone, Slow Food Basilicata, Leandro Ventura, Direttore dell’Istituto Centrale del Patrimonio Immateriale, Donato Del Corso, Direttore Generale del Dipartimento Politiche Agricole della Regione Basilicata, Nicola Mastromarino, Presidente del Flag Coast to Coast e Angelo Boscarino, CEO di BIA Srl, società di consulenza e project management nel settore culturale e creativo, promotore del Geoportale dalla sua nascita.

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