sabato, 20 Aprile 2024

Si è svolta a Rimini dal 15 al 17 giugno scorsi la 23^ edizione del Best Fighter, la tappa della World Cup Italiana, con ben 2400 atleti iscritti provenienti da 36 Nazioni. La Basilicata è stata rappresentata da una piccola delegazione di atleti guidata dal responsabile regionale Maestro Biagio Tralli e dal Maestro Gino Clemente.
Il primo a salire sul ring è il ginestrino Donatello Musto del team Tralli, schierato nella specialità Low Kick -67 Kg junor. Musto trova in semifinale il pluri-medagliato atleta della Nazionale Italiana Luca Pelizzoli, ma non per questo si lascia intimorire. Parte contratto nella prima ripresa ma nella seconda e terza tira fuori l’orgoglio dando vita ad un bellissimo incontro di alta caratura tecnica. Alla fine del macth i giudici premiano l’atleta bergamasco ma l’atleto lucano scende dal ring tra gli applausi del pubblico presente e con la medaglia di bronzo appesa al collo.
Il secondo a salire sul ring è il nazionale Antonio Gravela nella specialità Low Kick -57 Junior che trova in finale l’atleta slovacco Persolja Janez. Al suono della prima campanella entrambi partono velocissimi e nessuno dei due vuole cedere il passo all’altro, ma dopo il primo round l’atleta materano è già in netto vantaggio sul fighter slovacco, vantaggio che aumenta ripresa dopo ripresa. Alla fine dell’incontro i giudici decretano la vittoria dell’atleta materano che porta a casa la terza World Cup.
Subito dopo sale sul ring l’atleta accetturese Giuliano Marzano del Team A.S.D. Arti Marziali e Sport da Combattimento di Potenza, specialità Low Kick -71 Kg Junior. Marzano è opposto al campione francese Bon-Mardion Valentin. Al suono della campanella entrambi i fighters partono decisi e motivati chiudendo la prima ripresa con un piccolo vantaggio per l’atleta francese, nella seconda ripresa l’atleta lucano prende coraggio e recupera parte dello svantaggio accumulato nella prima. Nelle ultime due riprese il fighter francese riesce a riprendere il mano l’incontro portando a casa la vittoria. Marzano si deve accontentare della medaglia d’argento.
L’ultimo a salire sul ring è l’atleta montese della Nuova Atena Club Michele Dichio specialità K-1 -71 Kg Junior opposto all’atleta francese Chehboub Mohamed. Al suono della prima campanella il fighter francese parte deciso portando delle belle combinazioni di braccia e di gambe, conquistandola. Nella seconda ripresa Michele Dichio ascolta i consigli che arrivano dal proprio angolo e riprende in mano il match piazzando una bellissima ginocchiata destra allo sterno che fa barcollare l’atleta francese, autore di numerose scorrettezze che costringono l’arbitro a squalificarlo. Dichio porta a Montescaglioso il primo trofeo internazionale di kickboxing.
Soddisfatto al termine delle sfide il maestro Tralli: “Chiudiamo questa manifestazione internazionale con un ottimo successo, con il debutto di Musto e Marzano in una competizione così importante con un bronzo e un argento, mentre  i due giovani atleti della Nazionale Italiana Dichio e Gravela che rappresenteranno l’Italia ai Mondiali a settembre 2018 confermano l’ottimo stato di forma e una buona preparazione fisica. Sono certo che anche in questa prestigiosa competizione riusciranno a ben figurare”.

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