martedì, 17 Settembre 2024

Matera, al via i festeggiamenti in onore di Sant’Eustachio

Al via oggi i festeggiamenti in onore di Sant’Eustachio, patrono di Matera. Questa sera, al termine della Celebrazione Eucaristica, nella Basilica Cattedrale avrà luogo il Rinnovo delle promesse matrimoniali per le coppie che nel 2024 ricorrono nel loro 10° e 60°...

Si è svolta a Rimini dal 15 al 17 giugno scorsi la 23^ edizione del Best Fighter, la tappa della World Cup Italiana, con ben 2400 atleti iscritti provenienti da 36 Nazioni. La Basilicata è stata rappresentata da una piccola delegazione di atleti guidata dal responsabile regionale Maestro Biagio Tralli e dal Maestro Gino Clemente.
Il primo a salire sul ring è il ginestrino Donatello Musto del team Tralli, schierato nella specialità Low Kick -67 Kg junor. Musto trova in semifinale il pluri-medagliato atleta della Nazionale Italiana Luca Pelizzoli, ma non per questo si lascia intimorire. Parte contratto nella prima ripresa ma nella seconda e terza tira fuori l’orgoglio dando vita ad un bellissimo incontro di alta caratura tecnica. Alla fine del macth i giudici premiano l’atleta bergamasco ma l’atleto lucano scende dal ring tra gli applausi del pubblico presente e con la medaglia di bronzo appesa al collo.
Il secondo a salire sul ring è il nazionale Antonio Gravela nella specialità Low Kick -57 Junior che trova in finale l’atleta slovacco Persolja Janez. Al suono della prima campanella entrambi partono velocissimi e nessuno dei due vuole cedere il passo all’altro, ma dopo il primo round l’atleta materano è già in netto vantaggio sul fighter slovacco, vantaggio che aumenta ripresa dopo ripresa. Alla fine dell’incontro i giudici decretano la vittoria dell’atleta materano che porta a casa la terza World Cup.
Subito dopo sale sul ring l’atleta accetturese Giuliano Marzano del Team A.S.D. Arti Marziali e Sport da Combattimento di Potenza, specialità Low Kick -71 Kg Junior. Marzano è opposto al campione francese Bon-Mardion Valentin. Al suono della campanella entrambi i fighters partono decisi e motivati chiudendo la prima ripresa con un piccolo vantaggio per l’atleta francese, nella seconda ripresa l’atleta lucano prende coraggio e recupera parte dello svantaggio accumulato nella prima. Nelle ultime due riprese il fighter francese riesce a riprendere il mano l’incontro portando a casa la vittoria. Marzano si deve accontentare della medaglia d’argento.
L’ultimo a salire sul ring è l’atleta montese della Nuova Atena Club Michele Dichio specialità K-1 -71 Kg Junior opposto all’atleta francese Chehboub Mohamed. Al suono della prima campanella il fighter francese parte deciso portando delle belle combinazioni di braccia e di gambe, conquistandola. Nella seconda ripresa Michele Dichio ascolta i consigli che arrivano dal proprio angolo e riprende in mano il match piazzando una bellissima ginocchiata destra allo sterno che fa barcollare l’atleta francese, autore di numerose scorrettezze che costringono l’arbitro a squalificarlo. Dichio porta a Montescaglioso il primo trofeo internazionale di kickboxing.
Soddisfatto al termine delle sfide il maestro Tralli: “Chiudiamo questa manifestazione internazionale con un ottimo successo, con il debutto di Musto e Marzano in una competizione così importante con un bronzo e un argento, mentre  i due giovani atleti della Nazionale Italiana Dichio e Gravela che rappresenteranno l’Italia ai Mondiali a settembre 2018 confermano l’ottimo stato di forma e una buona preparazione fisica. Sono certo che anche in questa prestigiosa competizione riusciranno a ben figurare”.

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