mercoledì, 24 Aprile 2024

Il presidente Bardi: “Ha vinto la politica delle cose concrete”

“È stata premiata la politica delle cose concrete. I cittadini sono stanchi di ascoltare parole, vogliono vedere i fatti, e quando li vedono premiano. La condivisione di programmi con il campo allargato può dare nuovi risultati, realizzando le iniziative e i processi...

Nella tarda mattina di ieri 10 agosto 2018, a Irsina (Mt), i Carabinieri della locale Stazione, nell’ambito di mirati servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti disposti dal Comando Provinciale di Matera, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un cinquantaduenne del luogo, responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, trovato in possesso di 2 grammi di droga, del tipo cocaina e 15 pasticche di “Suboxone”, per il peso complessivo di gr.15.
In particolare i militari, nel corso di posto di controllo eseguito nella periferia del centro abitato, hanno intimato l’alt a un furgone, il cui conducente da subito ha dimostrato nervosismo e insofferenza per il controllo. Atteggiamento che ha insospettito il personale operante che non si è limitato al semplice controllo dei documenti di guida, ma lo ha approfondito eseguendo scrupolosa perquisizione personale e veicolare. Operazione che ha consentito di rinvenire, occultata nel vano porta oggetti, la sostanza stupefacente che, datata la quantità, è da ritenere destinata al “mercato” del luogo. 
La sostanza stupefacente è stata sequestra al fine di sottoporla agli accertanti qualitativi presso laboratori specializzato dell’Arma.     
Il cinquataduenne irsinese è stato quindi condotto in Caserma, ove, a conclusione degli adempimenti di rito, è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione come disposto dal Magistrato di Turno presso la Procura della Repubblica di Matera che nel tardo pomeriggio, non sussistendo ulteriori gravi esigenze cautelari, ne ha disposto la conseguente liberazione. 
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