venerdì, 26 Aprile 2024





Il progetto artistico “Le Merende” approda a Matera per Petrolio. Uomo e Natura nell’era dell’Antropocene, e chiede il vostro aiuto per trasformare il Parco del castello in un’oasi di scambio e dono nell’ambito di Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene a cura di Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia sezione Giacimenta a cura di Michele Di Stefano e Francesca Corona — Petrolio è un progetto di Matera Capitale europea della cultura 2019 co-prodotto con Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799 — Fino al 7 giugno siamo alla ricerca di arredi e merender* per prenderci cura del Parco de Castello Tramontano di Matera dal 14 al 16 giugno. Per partecipare scrivi a merendeoasis@gmail.com o chiama lo +39 333 7993611 entro il 10 giugno 2019. COSA TI MERITI? TUTTO. Il Parco del casello di Matera, location del progetto Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene, dal 14 al 16 giugno 2019 accoglierà gli eventi della sezione “Giacimenta”, con opere originali di Maria Hassabi, Alessandro Sciarroni e Silvia Rampelli. L’obiettivo dei curatori della sezione, Francesca Corona e Michele Di Stefano, è quello di farne un’oasi dentro la città, dialogando con gli abitanti e animandolo con la presenza di tutte e tutti. A tale scopo, per trasformarlo in un habitat naturale in cui trovare ristoro, il collettivo Industria Indipendente ha pensato a un’edizione specifica del progetto artistico Le Merende, che prevede la creazione di uno spazio temporaneo in cui artist*, cittadin*, liber* professionist*, amator* possono scambiare pratiche, offrire oggetti materiali e immateriali secondo principio di gratuità. A prescindere da dove vieni, dove devi andare, quanto tempo hai, quanto guadagni, dentro la colonia delle Merende puoi passeggiare, ballare marimbo fino a perdere il fiato, leggere indisturbat*, conoscere e interagire con nuove specie, spogliarti, essere liber*. In particolare il collettivo cerca per allestire il Parco del castello e farne uno spazio comodo per tutti: – tessuti di ogni tipo, tappeti, asciugamani; – sedute; – libri, vinili. Siamo poi alla ricerca di alcune figure che si prendano cura dello spazio, offrendo alla città ciò di cui sono appassionati: – tatuatori, tatuatrici – lettori, lettrici di tarocchi, mano, futuro – massaggiatori, massaggiatrici – qualcuno che vuole condividere la propria conoscenza particolare – collezionatori di vinili Tutti i materiali messi a disposizione sono ovviamente recuperabili alla fine dell’evento, ma possono essere anche donati in forma permanente al progetto artistico. La parola Merende significa infatti “quello che ti meriti” e vogliamo riportare questo significato ad una possibilità reale, che non riguarda solo bambin* e ragazz*, ma ognuno di noi. 

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