venerdì, 29 Marzo 2024

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del sindaco di
Matera Raffaello De Ruggieri:

Sento l’obbligo umano,
morale e istituzionale di onorare la memoria di Mario Cerciello Rega, il
carabiniere di Somma Vesuviana brutalmente ucciso a Roma. Un giovane del Sud
che aveva scelto di servire lo Stato indossando la divisa dell’Arma e che
considero un materano, visto che il 25 giugno scorso abbiamo attribuito
all’Istituzione di cui faceva parte la cittadinanza onoraria di Matera.

Come ha rilevato
lucidamente Antonio Polito, sul Corriere della Sera di domenica 28 luglio,
Mario Cerciello Rega è purtroppo l’ennesimo ragazzo meridionale caduto in
servizio. Sono tantissimi i giovani del Sud che decidono di rischiare la vita
per servire la Comunità. Non lo fanno perché spinti dal bisogno di lavoro ma
perché sentono addosso valori fortissimi che si cuciono addosso vestendo la
divisa delle Forze Armate. Non si decide di rischiare la vita solo per uno
stipendio. Il sentimento della Patria, dell’amore per l’Italia, per la sua
gente, per la sua storia, continuano ad essere radicati nella nostra Comunità.
Cerciello Rega era un uomo impegnato nel sociale, si adoperava per gli ultimi,
era un punto di riferimento per tanti.

Era un uomo del Sud che
aveva dovuto crescere in fretta e che aveva scelto di stare con lo Stato,
combattendo la criminalità perché credeva nel suo Paese. Ecco perché
rappresenta un simbolo di un Mezzogiorno che rappresenta il vero cuore pulsante
dell’Italia, quello che continua a battere incurante degli egoismi personali e
territoriali e che combatte per i valori in cui crede, consapevole di far parte
di una Comunità nazionale, unita più di quanto spesso la politica faccia
apparire. Un Sud che meriterebbe, come ha ricordato Polito, “più rispetto di
quanto la Repubblica talvolta gli riservi”.

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