venerdì, 3 Maggio 2024

 Riceviamo e pubblichiamo il messaggio augurale del sindaco di Garaguso avv. Francesco Auletta:

“Il mio messaggio di auguri  per queste feste natalizie va in particolare  a quanti soffrono e vivono momenti di difficoltà nella speranza che coloro  che  ricoprono  incarichi a qualsiasi tiolo possano impegnarsi sempre con dedizione al fine di restituire  serenità e fiducia nel futuro. Gli anni che ci lasciamo alle spalle sono stati anni difficili per tutti e  ci hanno  visti in prima linea nel  fare i conti con una pandemia mondiale, per fortuna siamo entrati in una  fase di ripresa e quale momento migliore se non cogliere la nascita di Gesù Cristo per ripartire in tutti i sensi. Una sfida che ci aspetta  per il rilancio economico delle nostre realtà quella dei  prossimi mesi che non può coglierci  impreparati. Anche i  piccoli borghi come la nostra comunità, sono chiamati a fare la loro parte, infatti per queste festività natalizie l’amministrazione comunale non solo vuole  augurare a tutti di trascorrere un felice periodo natalizio con le proprie famiglie, ma in uno spirito di collaborazione fattiva  auspica la sinergia di tutti per rilanciare il nostro territorio. Piccoli passi si stanno muovendo in questa direzione e partendo da tradizioni consolidate,  quali la presenza della Banda per le vie del paese, intesa  non solo come momento musicale ma in particolare come momento di aggregazione giovanile, l’attività   culturale dell’associazione Persefone,  che con grande spirito di responsabilità, nonostante ristrette economiche, ha voluto per questo Natale una sua semplice ma importante programmazione di alcuni eventi, così come la voglia di ripresa del premio,  il Tempietto d’Argento,  su cui l’Amministrazione quest’anno sta puntando,   dopo lo stop dovuto alla pandemia,  come stimolo e sostegno a  tutte quelle idee che possono fare di Garaguso un paese centrale per l’area della collina materana e la vera porta d’ingresso per la montagna materana. Se a questo aggiungiamo anche l’intuizione di una iniziativa privata quale la riapertura al pubblico del Palazzo Moles come struttura ricettiva,  non possiamo far altro che continuare tenacemente questo percorso. Io, ma con me  tutta la comunità, siamo  contenti della determinazione degli eredi del dottor Vito Moles che hanno investito e creduto nelle potenzialità del nostro borgo. Già da qualche mese si vede un certo attivismo attraverso la minuziosa cura dei propri menù che riescono a trasmettere agli ospiti le tradizioni culinarie di Garaguso appartenute ai nostri nonni. Il dottor Moles e la sua famiglia per la nostra comunità hanno  rappresentato un punto di riferimento,  non solo professionale ma anche umano, difatti hanno  donato parte dei loro  terreni al comune per la realizzazione di una piazza,  ma sono  stati anche capaci di “togliersi la coperta” per darla ai poveri. Il prossimo evento messo in campo è sì un’attività privata,  ma che ci regala l’onore di poter ospitare  i  rappresentanti regionali di Confindustria che hanno scelto la nostra Garaguso anche per la sua posizione baricentrica.

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