martedì, 23 Aprile 2024

Una burrata fritta con mortadella o peperoni cruschi, tutta da gustare: è tra le novità del caseificio “Il mastello” – il nome richiama il tino in legno dove viene lavorata la mozzarella – di Bernalda portato avanti con passione dalla famiglia Parente Paolella.

In tanti, ormai, identificano “Il mastello” con la burrata fritta, uno dei prodotti che va per la maggiore ma non l’unica prelibatezza: “I clienti vanno presi la gola. – sottolinea Leonardo Parente, 31enne, figlio di Nunzio e Immacolata, le due “anime” del caseificio – Un’altra nostra chicca è il caciocavallo in grotta. Lo facciamo stagionare in una grotta del centro storico, ha una lavorazione particolare e un sapore molto più intenso e deciso rispetto ai caciocavalli dolci”.

Ancora, affettati nazionali e regionali e molti piatti tipici che strizzano l’occhio alla gastronomia lucana. Mamma Imma, infatti, propone ogni giorno un menu diverso – rigorosamente made in Basilicata – mentre papà Nunzio è l’addetto alla lavorazione dei prodotti caseari, è lo chef dei latticini. Un’attività a conduzione familiare, con la sorella di Leonardo che gestisce il banco.

Leonardo, che era andato all’estero per rientrare dopo un anno nella sua terra, non nega che la pandemia abbia inciso sull’attività, nonostante sia rimasta aperta: l’entusiasmo, l’intraprendenza e la voglia di fare non sono però mai venuti meno.

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