martedì, 23 Aprile 2024

Sabato 6 aprile alle 16:30, presso la Scuola di Alta Formazione e Studio ISCR di Matera, si terrà l’inaugurazione della mostra “I colori della prosperità: frutti del Vecchio e Nuovo Mondo”. La mostra, curata dall’accademico Antonio Sgamellotti (prof. emerito di Chimica inorganica, Università di Perugia) e da Giulia Caneva (docente di Botanica ambientale ed applicata, Università Roma Tre) già autrice di una monografia sulla flora rappresentata nella Loggia, sarà visitabile al pubblico dall’8 aprile fino al 18 maggio 2019.
Il rapporto di collaborazione tra l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro e l’Accademia Nazionale dei Lincei risalgono agli anni ’50 del secolo scorso, con Cesare Brandi e da allora le due istituzioni hanno condiviso importanti progetti comuni. Gli interventi dell’Istituto presso la Villa Farnesina-Chigi hanno riguardato la Loggia di Galatea (dal 1963 al 1981, ma con altri interventi e indagini diagnostiche negli anni successivi), la fronte verso il Tevere, la Sala del Sodoma (dal 1974), la Loggia di Psiche, la Sala delle Prospettive, le Scuderie, la Saletta del Fregio (2003-2011), fino al lavoro più recente intervento presso la Galleria delle Grottesche (2014-2015). 
Nella mostra si affiancano all’illustrazione della varietà iconografica e simbolica dei fiori e dei frutti, quella dei i risultati di una campagna di analisi non-invasive (imaging XRF, IR ed IRFC) condotte in situ per la caratterizzazione dei materiali e della tecnica esecutiva. Le analisi, rese possibili dai recenti progressi tecnologici in ambito spettroscopico, vanno ad integrare quelle condotte dall’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro e gettano nuova luce su questo prezioso cantiere raffaellesco, evidenziandone aspetti finora inediti. 
 Il percorso della mostra si sviluppa nello spazio espositivo della Scuola di Alta Formazione e Studio ISCR di Matera, dove vengono formati sino al conseguimento della laurea i futuri Restauratori e Conservatori dei Beni Culturali, la cui eccellenza è riconosciuta a livello internazionale. La sede materana è frutto di una convenzione che vede tra gli attori principali l’ISCR, la Regione Basilicata e il Comune di Matera. 
Le visite al pubblico saranno accompagnate da studenti tirocinanti in storia dell’Arte provenienti dall’Università della Basilicata.
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