sabato, 27 Aprile 2024

Apt Basilicata, si apre la terza edizione di Fucina Madre

Dalla ceramica all’arte orafa, dal legno all’uncinetto, dall’arte digitale al recupero di antiche tradizioni manifatturiere. E’ un vero e proprio mosaico dell’eccellenza lucana quello che 44 artigiani, maker e designer, provenienti da ogni parte della Basilicata,...

 
Con il concerto dell’organista Micheleantonio Lisanti e
la partecipazione del Coro San Giovanni Paolo II di Ferrandina, il 30 giugno a
San Mauro Forte alle ore 20 nella Chiesa Madre, prosegue il progetto “I
Cammini  tra radici e futuro. Il
Contributo dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina al percorso di Matera 2019” che è
un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, coprodotto
dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina, in partenariato con la Diocesi di Tricarico,
dall’Associazione Parco Culturale Ecclesiale “Terre di Luce” e dalla Fondazione
Matera-Basilicata 2019, patrocinato dal Pontificio Consiglio della Cultura e
dall’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale
Italiana. Le esecuzioni musicali sono a cura della Fondazione Orchestra Lucana
presieduta da Franco Lisanti con la direzione artistica del Maestro Vincenzo
Perrone.

Micheleantonio Lisanti, classe 1999, allievo della classe di organo e composizione organistica del M° Francesco Bongiorno, ha studiato Clavicembalo e tastiere storiche con il M° Francesco Cera al Conservatorio E.R. Duni di Matera.
Ha accompagnato il coro della Polifonica Materana “Pierluigi da Palestrina” in occasione del concerto di beneficenza “Mille voci per ricominciare” per il terremoto del centro Italia.
Ha partecipato alle masterclass tenute dalla prof.ssa Ulrike Theresia Wegele-Kefer sull’Orgelbuchlain di J.S. Bach e dal M° Francesco Cera su Girolamo Frescoblandi al Conservatorio di Matera.
È organista del Coro dei Cantori Materani, cappella musicale della Cattedrale di Matera.

Il concerto rientra nel Cammino degli organi a canne.

L’organo anonimo della cinquecentesca Chiesa Madre di
San Mauro Forte (MT) è databile alla seconda metà del sec. XVIII, come
suggerisce la presenza nel quadro fonico di un Principale II con estensione a
partire dal Do#2, registro, questo, presente anche in organi quali il Petrus De
Simone della Chiesa di S. Domenico a Ferrandina datato 1777 e l’anonimo di
scuola napoletana datato 1785 situato nella Chiesa Madre di Montalbano; in
entrambi i casi il registro è denominato “Eco”. La funzione di Eco sembra
confermata nello strumento di S. Mauro, dove il Principale II è collocato sul
fondo del somiere, dietro l’ultima fila di ripieno.

Caratteristica la presenza di due file di canne lignee
in basseria: quelle che completano il Principale (in facciata in stagno a
partire dal La1), poste su due somierini collegati direttamente dietro il
somiere maestro, di taglio più stretto; e quelle di Contrabasso, di taglio più
largo, poste sul somiere di basseria e aventi estensione Do1-Do2 (in base 8′ da
Do1 a Fa1, 16′ da Sol1 a Do2).

Arricchiscono il quadro fonico due zampogne con tuba
in castagno, costruite secondo la prassi napoletana del canaletto in legno ricavato
come prolungamento della tuba.

La tastiera ottocentesca in osso rinvenuta (del tutto
simile a quelle ritrovate a Matera S. Agostino e a Cancellara) è stata
accantonata e sostituita con una tastiera in bosso ed ebano, secondo misure
settecentesche.

Programma del concerto
Bernardo Storace: Toccata e Canzon
Domenico Zipoli: all’Elevazione
Bernardo Pasquini: Toccata del secondo tuono;
Ricercare del secondo tuono
Wolfgang Amadeus Mozart: Ave Verum K 618*
Giovanni Maria Trabaci: Ricercare del nono tono;
Canzona Franzesa IV
Girolamo Frescobaldi: dal secondo libro delle Toccate
Toccata I
Johann Jakob Froberger: Toccata FbWV 110
Don Lorenzo Perosi: O salutaris Hostia*
Girolamo Frescobaldi: dai “Fiori musicali” Canzon
quarti toni; Bergamasca
Scheda tecnica dell’organo della Chiesa Madre di San
Mauro Forte
Organo anonimo databile alla seconda metà del sec.
XVIII
Collocato in cantoria dietro l’altare maggiore e
racchiuso in cassa lignea intagliata e dorata
Facciata di 27 canne in stagno, dal La1 del
Principale, disposte in 3 campate con andamento a cuspide (9 – 9 – 9); canne interne
in piombo e di basseria in castagno
Tastiera di 45 tasti (Do1 – Do5 con prima ottava
corta); tasti diatonici ricoperti in bosso, cromatici in noce ricoperto di
ebano, frontalini a chiocciola in bosso
Registri azionabili da pomelli a tiro, disposti in due
colonne a destra della tastiera, corrispondenti ai seguenti registri:
Principale 8′
Ottava
Decimaquinta
Decimanona*
Vigesimaseconda*
Vigesimasesta*
Vigesimanona*
Voce Umana da Do3
Flauto in XII
Principale II (Eco) da Do#2
*Ritornelli a 1/8 di piede.
Accessori: 2 zampogne con tuba quadrangolare in
castagno; tamburo a 2 canne (aziona due canne di Contrabasso)
Somiere maestro a tiro in noce con 10 stecche
entranti; somierini in noce con trasporti in canna palustre per le prime 5
canne lignee del Principale; somiere in noce per le canne di Contrabassi privo
di comando; crivello in pioppo con bocche sottostanti
2 mantici a cuneo azionati a stanga
Pressione del vento: 51 mm in colonna d’acqua
Corista: 418 Hz a 18° per il La3
Temperamento del tono medio da 1/4 di comma.

 
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