La squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Tinchi (MT) è intervenuta alle ore 15:00 circa di oggi sulla SP 18, strada che collega Pisticci a San Basilio per un incidente stradale che ha coinvolto una sola vettura. Si tratta di una Peugeot 206 di colore...
La primavera di Matera2019 si aprirà con una iniziativa che coniuga creatività, arte, socialità e ambiente. Il 21 marzo, infatti, con la performance 100 Alberi per Gardentopia verrà inaugurato il Giardino Evolutivo della Fondazione Matera Basilicata 2019.
L’azione è ispirata a una delle più celebri e grandi opere di arte pubblica di Joseph Beuys, 7000 Oaks Trees (7000 alberi di quercia) in cui l’artista, in occasione della prestigiosa manifestazione di arte contemporanea Documenta 7 a Kassel, in Germania, ha proposto la piantumazione di 7000 querce nella città.
Cento alberi di molte varietà di frutti minori (sorbo, azzeruolo, corbezzolo, fichi, carrubi, susini, cotogno ecc.) verranno piantumati nei giardini pubblici e collettivi della rete Gardentopia della Basilicata, un bene comune diffuso dal forte valore simbolico.
In particolare, saranno interessati tutti I 30 giardini di comunità individuati dalla Fondazione (6 a Matera, 1 a Potenza e 23 nel resto della regione).
La manifestazione si svolgerà in due parti della giornata e vedrà il coinvolgimento di due artisti, Luigi Coppola e Leone Contini. Il primo lavora intorno alla storia delle piante, con un approccio più umanistico e, grazie alla sua preparazione, riesce a spiegare in modo chiaro e coinvolgente le origini delle piante e i loro viaggi. Il secondo è un artista concettuale che lavora con le comunità per trasformare i giardini in spazi non solo da vedere e ammirare, ma anche da vivere.
Nel corso della mattinata del 21 marzo al Casino Padula, nel rione Agna, Coppola incontrerà gli studenti delle elementari e medie (Istituto comprensivo Semeria plesso Don Milani) del quartiere e quelli dell’istituto agrario e del Liceo artistico di Matera per avviare la trasformazione degli spazi antistanti la sede dell’Open Design School in un giardino di comunità attraverso un processo partecipativo e la collaborazione dell’Ods.
Nel pomeriggio, a Matera, arriveranno i delegati di tutti i comuni che fanno parte della rete Gardentopia che si uniranno agli abitanti del quartiere e a tutti i cittadini che lo vorranno per partecipare tutti insieme a un tour in risciò fra i giardini di comunità realizzati in città. Ad ogni tappa ci saranno performance artistiche con il seguente calendario: al Giardino dei momenti (via La Quercia) spettacolo di magia con l’associazione “La Capa o sciuc”; a Agoragri (viale Italia) performance di food design con Cozigha Nomade; alla Pascoli, giardino Spighe Bianche (via Lazzazzera) esibizione dei Cantori Materani diretti da Alessandra Barbaro. In tutti i giardini Luigi Coppola proporrà le sue performance attraverso la piantumazione degli alberi. Dopo il tour si tornerà al casino Padula per partecipare a una performance di Contini e passare la prima serata di primavera insieme a un dj set. Qui tutti i comuni riceveranno alberi da piantumare nei propri giardini.
Partner del progetto è Coldiretti che offrirà i cento alberi e le cento balle di fieno che andranno a definire lo spazio di un grande anfiteatro all’aperto. Sempre coldiretti, per tutta la giornata, offrirà della frutta ai partecipanti.
Il Giardino Evolutivo è un progetto partecipativo che vuole sperimentare insieme a una vasta rete di giardini collettivi una visione aperta della pratica della riproduzione vegetale cercando di sfuggire alle logiche della dominazione della natura, dell’uniformità, della monocultura e abbracciando logiche di ibridazione intraspecie, contaminazione, circolazione e complessità.
Le azioni che si svilupperanno hanno un forte intento pedagogico e di cambiamento culturale e sono al servizio di una vasta rete coltivatori di cambiamento locale. L’idea è quindi di lavorare sul concetto di riproduzione sia in termini sociali che agricoli. Il processo costruirà quindi una banca evolutiva di piante e semi a partire dalle varietà tradizionali e costruirà un patrimonio materiale e immateriale per le generazioni future.
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