venerdì, 17 Maggio 2024

Tutta la forza di una mamma, lo spirito combattivo e il coraggio smisurato in “Luca e Davide. Quel filo che lega la terra al cielo” di Elvira Bianco. Il libro è stato presentato a Matera nella Biblioteca di quartiere Lanera

"Chiesi a me stessa l’ennesima prova: mi imposi di essere in grado di non far percepire a nessuno di loro l’idea di quella disperazione naturale che mi aveva assalita e pensai che avrei dovuto, al contrario, mostrarmi come i miei figli mi avevano insegnato: sorridente...

Due giovani, un ventiduenne di Palo del Colle e un
diciannovenne di Grassano sono stati assicurati alla giustizia, ritenuti essere
gli autori, insieme ad un minorenne del posto, di diversi furti e
danneggiamenti ai danni di persone residenti nel comune di Montalbano Jonico. L’impegno
degli uomini dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Policoro e della
Stazione di Montalbano Jonico, ha fatto in modo che, nel giro di poco tempo, i
due fossero fermati nella loro azione delinquenziale che tanto danno, a livello
economico e personale, avevano arrecato alle vittime prese di mira in più
occasioni. I fatti sono stati ricostruiti grazie ad un controllo dei Carabinieri
nei confronti dei tre che si muovevano, prevalentemente, negli orari notturni
per compiere i furti in abitazione, trovando appoggio presso amici a Montalbano
e in un casolare di campagna ubicato in zona Pantano sulla Val d’Agri,
risultato essere nella disponibilità del minore. Il primo episodio risale allo
scorso 5 Aprile quando i tre si sono introdotti, in orario notturno, in un
circolo privato ubicato in zona centrale dell’abitato di Montalbano,
impossessandosi di un apparecchio cambiamonete e di denaro contante prelevato
dalle slot machine, opportunamente forzate, con l’aggravante del sequestro di
persone in quanto, i tre, pur di operare indisturbati, avevano bloccato il
portone di ingresso dell’abitazione della titolare del circolo con una corda,
rinvenuta soltanto l’indomani quando i figli dei titolari, dovendo uscire per
recarsi a scuola, si erano accorti di essere stati intrappolati in casa. Un
fatto reiterato esattamente il mese dopo, il 5 maggio, con modalità analoghe e
sempre in orario notturno. Tuttavia, questa seconda volta, il cambiamonete
rubato era munito di GPS ed aveva segnalato uno spostamento dal circolo,
allertando la proprietaria del circolo che avvisava subito i Carabinieri. I
militari, prontamente intervenuti, hanno raggiunto il posto segnalato dal GPS,
precisamente un casolare in località Pantano nei giardini di Montalbano di
proprietà della famiglia del minorenne, dove è stata poi ritrovata
l’autovettura di proprietà di uno degli altri tre indagati, oltre a vari
oggetti utilizzati per commettere il furto tra cui arnesi da scasso, un pezzo di
corda del tutto simile a quello utilizzato per bloccare la porta di casa delle
vittime, passamontagna realizzati artigianalmente. Inutili poi, i tentativi da
parte dei tre di eludere l’attenzione degli uomini dell’Arma che, intanto,
avevano già effettuato ulteriori indagini con cui si era potuto verificare che
i tre avevano, subito dopo il primo furto, acquistato oggetti di valore, tra
cui un telefono cellulare e persino un’autovettura usata.
Acquisiti, inoltre, elementi di colpevolezza nei
confronti del pugliese per altri due episodi avvenuti nell’arco dello stesso
periodo all’interno di istituti scolastici di Montalbano e Nova Siri, dove
erano stati presi di mira i distributori di vivande. Gli elementi raccolti
dagli inquirenti sono stati sottoposti al vaglio dell’A.G. materana, dr.ssa
Rosanna DEFRAIA, che, concordando pienamente con le risultanze investigative,
ha richiesto l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare. Il GIP, dr.ssa
Angela Rosa NETTIS, ritenendo fondati gli elementi raccolti, ha emesso il
provvedimento a cui è stato dato esecuzione nella mattina del 17 agosto 2018. I
due giovanissimi, incensurati, a conclusioni delle operazioni, sono stati
condotti presso le loro abitazioni in regime degli arresti domiciliari.
Ancora una volta l’incessante impegno dell’Arma dei
Carabinieri nella lotta ad ogni forma di criminalità, in stretta collaborazione
con l’Autorità Giudiziaria, ha reso possibile interrompere una catena criminale
che tanto allarme aveva creato nella piccola comunità lucana.
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