venerdì, 17 Maggio 2024

Il Maggio di Accettura dal 18 al 21 maggio 2024

Dal 18 al 21 maggio 2024 si terrà la festa del Maggio di Accettura, un rito centenario che si ripete ogni anno nei giorni di Pentecoste. E’ stata definita “tra le 47 feste più belle del Mediterraneo” secondo l’itinerario “Les fetes du Soleil” patrocinato...

Il 17 agosto ritorna l’appuntamento più atteso dell’estate Filianese: Lu Muzz’c – Giornata tipica del mietitore. L’evento è organizzato dall’Associazione Pro Loco di Filiano, con il patrocinio del Comune di Filiano e dell’UNPLI Basilicata e con il contributo di Regione Basilicata e APT.
Nel corso degli anni Lu Muzz’c, giunto oggi alla 17ª edizione, è diventato un appuntamento imperdibile e che attira ogni anno sempre più visitatori provenienti da tutta la Basilicata e non solo. Non una semplice sagra di paese, ma una festa che unisce in un’unica sera buon cibo, divertimento e convivialità.

Lu Muzz’c nasce nel 2004 con la volontà di favorire la riscoperta, la valorizzazione e la diffusione della cultura contadina locale e rendere omaggio alla figura del mietitore, lavoratore strenuo e instancabile.
La mietitura impegnava i contadini nel mese di luglio. Questo procedimento, che oggi viene facilitato dall’utilizzo di macchinari all’avanguardia, in passato era un lavoro lungo e faticoso che richiedeva un notevole dispendio di energie, che si reintegravano con diversi pasti distribuiti durante tutto l’arco della giornata. Il mietitore iniziava il lavoro alle quattro e trenta circa, con il primo pasto, lu cantariedd (pane bagnato con vino e cipolla dolce). Tra le sette e le otto del mattino era il momento della colazione, la luata ‘r secch con la ciambotta (patate, zucchine, verdure). Alle dieci e trenta seguiva lo spuntino, lu prime muzz’c (un pezzo di pecorino di Filiano, pane e uovo sodo). Poche ore dopo, tra le dodici e le tredici, arrivava il pranzo principale, lu ‘dinn (pasta di casa con sugo di salsiccia). Alle sedici e trenta, si consumava la murenn’a (frittata). Al calare della sera, intorno alle diciannove e trenta, la calata ‘r lu sole (un biscotto con bicchiere di vino). Per rendere il lavoro ancora più gradevole, tra un pasto e l’altro ci si dissetava con un bicchiere di vino della cantina ‘r lu pratt’c vevitore.

“Decidere di realizzare Lu Muzz’c non è stato semplice per me e per il consiglio d’amministrazione.” – dichiara Maria Santarsiero, presidente della Pro Loco di Filiano – “Devo dire però che, nonostante le difficoltà, siamo riusciti a ripartire con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di custodire le tradizioni che appartengono alla nostra comunità.”

Mercoledì 17 agosto a partire dalle ore 20:00, sarà possibile rivivere la tradizione della mietitura. Lungo le vie del paese verrà allestito un percorso eno-gastronomico, con sette stand dove sarà possibile degustare i vari pasti del mietitore, tutti realizzati con ingredienti genuini e di ottima qualità, proprio come una volta. Un vero e proprio viaggio nel passato alla scoperta delle antiche tradizioni e degli antichi lavori. Sarà possibile, infatti, ammirare la mostra fotografica “Arti bianche” a cura della Pro Loco di Lavello “F. Ricciuti”, che ripercorre in immagini il duro lavoro della mietitura tradizionale. Non mancherà l’intrattenimento musicale con la Conturband Marching Band e il Duetto Lucano.

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