giovedì, 25 Aprile 2024

Tradizione, innovazione e
formazione. Il Fiati Festival Ferrandina, trentatreesima edizione del Raduno
bandistico nazionale, è partendo dalle radici che guarda al futuro. Il
programma completo della manifestazione è stato illustrato questa mattina, nel
corso di una conferenza stampa nella sala consiliare della Provincia di Matera,
dal direttore artistico Antonio Zizzamia insieme al sindaco di Ferrandina
Gennaro Martoccia e all’assessore alla Cultura Maria Murante e alla presenza di
Carmine Lisanti che ha portato il saluto del presidente Francesco De Giacomo.
“Nei giorni che vanno dal 25 al 29 luglio 2018 – ha spiegato il maestro Zizzamia-
è nostro intento presentare il mondo della musica per fiati incominciando da
ben due competizioni a premi. La prima rivolta alle sole Bande da giro con due
prove diverse una “Sinfonica” e l’altra “Operistica” con l’esecuzione di un
brano d’obbligo scelto dal direttore artistico e due a libera scelta delle
bande, tratti dal repertorio tradizionale delle Bande da giro”. A contendersi il
“Trofeo Banda da Giro” assegnato al complesso che avrà conseguito il punteggio
medio più alto in assoluto saranno il Gran concerto bandistico “Città di
Ailano” (direttore Nicola Samale), il Gran concerto bandistico “Città di Noci”
(Giuseppe Carbonara) e la Grande Banda del Cilento “Città di Agropoli” (Nicola
Pellegrino).

La seconda competizione è
invece rivolta alle Orchestre di Fiati: quattro in terza categoria: Banda
giovanile unione musicale Ciociaria di Alatri (direttore Luigi Bartolini),
Concerto bandistico Città di Montalbano (Giovanni La Colla), Complesso
bandistico Città di Pisticci (Mariano Pastore), Complesso bandistico
“G.Verdi” Cerenzia-Caccuri di Crotone (Simone Pasculli) e due in
prima: l’Orchestra fiati Regionale Fe.Ba.Si.
di Acireale (Tralongo e Zito) e la Banda musicale Città di Procida (Francesco
Trio). Per questa competizione ogni gruppo suonerà un brano obbligatorio e un
brano a scelta libera di difficoltà adeguata alla categoria di appartenenza
presentando unicamente brani tratti dal repertorio originale per Banda”.

Ma il Fiati festival
Ferrandina non sarà solo concorsi ma anche formazione con le laboratori
strumentali per fiati e percussioni, tenute da sette docenti di chiara fama.
“Sono 120 i giovani – fa sapere Zizzamia- che si sono iscritti alle varie
sezioni ed è affidato a loro che sono “l’innovazione” il compito di chiudere,
domenica 29 luglio, la manifestazione con un grande concerto d’’insieme. Il
gran finale di un’intera giornata di musica e concerti, nel corso del quale
saranno premiati i vincitori del concorso “Trofeo Fiati Festival
Ferrandina-Orchestra Fiati” e del Trofeo Adams (un bonus di 3 mila euro valido
per l’acquisto di uno strumento a fiato della linea Adams
Brass Instruments
), assegnato al complesso che avrà conseguito il punteggio
più alto in assoluto tra tutte le formazioni in competizione. Il comitato
organizzatore, infine, ha deciso di assegnare al complesso musicale che si sarà
distinto durante la sfilata iniziale, un premio speciale alla memoria di Rosy
Locaso, Luigi e Felice Porzio, tragicamente scomparsi in un incidente sulla
Basentana”.

“La volontà
dell’Amministrazione comunale- ha detto l’assessore Murante – è ridare nuovo
slancio alla tradizione bandistica provando a inserire elementi di innovazione
che sappiano coniugarsi con le esigenze dei tempi e con una platea e una utenza
il cui target di riferimento non si limiti a un pubblico esclusivamente
“adulto”, ma vada oltre coinvolgendo in quella che è antica memoria musicale
anche le nuove generazioni. La banda e la musica per fiati, quindi, come
elemento di crescita sociale, di confronto, di educazione alla convivialità”.

“Il Fiati festival Ferrandina,
in questa nuova veste, – ha sottolineato con forza il sindaco Gennaro Martoccia
– intende restituire centralità alla nostra città e ritagliarsi, per qualità
della proposta, un ruolo da protagonista in vista di Matera 2019. Non a caso
abbiamo scelto di presentare qui le cinque giornate del festival, per creare il
giusto raccordo tra città e provincia, necessario ad arrivare pronti ad un
appuntamento di portata storica per l’intero territorio”.
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