"La gentilezza salverà il mondo". Viene in mente il titolo del libro di Albert Altenahr per raccontare il bel gesto di un maresciallo della Guardia di Finanza che ha svolto servizio ai seggi elettorali nella scuola primaria dell'Istituto Comprensivo n. 2 di corso...
Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri comunali Rocco Buccico, Marco D’Andrea, Daniele Fragasso, Paolo Manicone e Antonio Sansone:
“Non possiamo – come cittadini prima e come amministratori poi – non commentare la mail ricevuta dalla manager culturale della Fondazione Matera2019 – Ariane Bieou – in cui, sorpresa e quasi scocciata per gli articoli di stampa riguardanti la poco felice performance della compagnia francese Pipototal – autori di in una alquanto improbabile scalata della facciata della chiesa del Purgatorio – rimarcava piuttosto il valore internazionale degli artisti minimizzando la grave azione e giustificandola come un momento creativo, non concordato, frutto della loro inventiva. Salire con degli anfibi su colonne delicate di tufo e arrampicarsi lungo fragili colonnine, lo riteniamo fatto gravissimo per i danni che queste libere azioni, fatte con estrema leggerezza, provocano al nostro patrimonio storico. Giustificare queste gesta lo riteniamo, invece, una offesa all’intelligenza di una intera comunità.
Ricordiamo a noi stessi e a chi fruisce della nostra città che è in vigore un regolamento che vieta (art.15 comma 4) di arrampicarsi su monumenti, regolamento palesemente violato e pubblicizzato sulla pagina ufficiale della Fondazione. Non siamo a conoscenza che per loro ci siano deroghe al rispetto dello stesso.
Un’ultima cosa, ma non meno importante. Uno dei compiti della Fondazione doveva essere quello, lo abbiamo sempre chiesto e detto, di coinvolgere la città per permettere a molti di partecipare. Il programma dello spettacolo degli artisti francesi prevedeva il loro arrivo al Parco del Castello dove c’era gente ad attenderli. Il programma è stato cambiato, in maniera autonoma e piuttosto stravagante per festeggiare la loro connazionale, al palazzo della Mediateca.
Speriamo, quanto prima, di aver la possibilità di un confronto aperto con i vertici della Fondazione per evitare che episodi del genere si ripetano nei prossimi eventi che ci saranno”.
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