venerdì, 26 Aprile 2024

Tanta
partecipazione e grande attenzione da parte di imprese e professionisti al
seminario che si è svolto ieri pomeriggio, voluto da Confindustria Basilicata
per illustrare e chiarire tutti gli aspetti tecnici dell’Avviso pubblico della
Regione Basilicata “Efficienza energetica delle imprese”. Il bando che mette a
disposizione 29 milioni di euro per le aziende è stato spiegato nei dettagli
 grazie agli interventi del direttore generale del dipartimento Attività
produttive  della Regione Basilicata, Giandomenico Marchese,
dell’ingegnere Giuseppina Lovecchio della Direzione generale dello stesso
dipartimento e dell’assessore al ramo, Roberto Cifarelli.
I lavori aperti dai saluti della presidente della
Sezione Energia, Ambiente ed Utilities di Confindustria Basilicata, Maria
Manuela Liverzani sono stati anche occasione per ribadire la
posizione di Confindustria in materia energetica. Il vicepresidente alle
Politiche energetiche e ambientali di Confindustria Basilicata, Francesco
Somma, ha rimarcato il valore del metodo del confronto e della collaborazione
tra Regione e associazioni datoriali. “La misura oggetto del seminario di oggi
– ha dichiarato Somma – rappresenta uno strumento particolarmente significativo
per la riduzione delle spesa energetica delle imprese, con risvolti positivi
anche in termini di impatto ambientale. Le aziende, in questo modo, possono
 investire maggiori risorse su fattori utili a renderle maggiormente
competitive. L’efficienza energetica rappresenta un importante pilastro della
transizione dalle fossili alle rinnovabili”.
In collegamento skype è intervenuta anche  Elena
Bruni, dell’area Energia di Confindustria, che ha spiegato il forte contributo
che l’associazione degli industriali ha sempre offerto alla riduzione dei
consumi energetici e l’impulso che continuerà a dare in termini di innovazione,
ricordando gli obiettivi fissati nel Clean Energy Package al 2030: il 30 per
cento di efficientamento energetico. In termini economici – secondo le stime
dell’Esecutivo – si traduce in 70 miliardi di Pil per 400 mila posti di lavoro
in più in tutto il Paese.
Bruni ha poi menzionato il contributo di proposte di
Confindustria alla nuova Strategia energetica nazionale.
Nelle conclusioni, l’assessore regionale alle Attività
produttive, Roberto Cifarelli, ha evidenziato ancora una volta la validità del
metodo di concertazione tra le parti sociali nella definizione delle misure più
adeguate “per sostenere la crescita di una regione che si trova ancora in mezzo
al guado della crisi economica, ma che è già da qualche anno sulla buona strada
per recuperare in maniera completa il terreno perduto”. 
         
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