venerdì, 26 Aprile 2024



“Con la scomparsa di David Sassoli il Parlamento europeo perde un punto di riferimento di grande equilibrio oltre che un politico sempre attento alle ragioni degli ultimi. La generosità e l’umanità che hanno accompagnato la sua azione politica, e prima di questa, la sua attività professionale di giornalista del servizio pubblico radiotelevisivo, fanno di Sassoli un grande protagonista della scena politica italiana ed europea, un uomo che ha fatto della lotta alle diseguaglianze la sua ragione di vita. Esprimo ai suoi familiari il profondo cordoglio della Regione Basilicata. Non lo dimenticheremo”. Così il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, ricorda il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, morto oggi nell’ospedale di Aviano.

Cordoglio anche dalla Fondazione Matera Basilicata 2019: “Ci uniamo all’Europa intera nell’esprimere il nostro profondo cordoglio per la scomparsa del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli – sottolineano il Vice Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Michele Somma, a nome dell’intero Cda, e il Direttore Giovanni Oliva per tutto lo staff -. In occasione della cerimonia di chiusura di Matera Capitale Europea della Cultura il 20 dicembre 2019, dopo una intera giornata trascorsa a Matera fra visite alle mostre, incontri con la comunità e la riunione del Consiglio di amministrazione sulla legacy, una gremita Cava del Sole lo accolse sventolando le bandiere dell’Europa.

Nel suo ringraziamento ai cittadini permanenti e temporanei di Matera, il Presidente Sassoli ricordò i valori che hanno fatto grande il nostro continente e che sono stati anche la guida della sua azione al servizio delle Istituzioni Europee: la cultura e la diversità come nostro DNA, il coraggio di buttare giù i muri dell’odio fra le Nazioni, la necessità della pace per godere della bellezza, il patrimonio storico-artistico utile a formare le coscienze libere e a rafforzare la nostra umanità, l’investimento sul valore della persona e della comunità, la cultura come un bene non elitario ma accessibile a tutti.  

E poi il suo grazie a Matera per aver dimostrato all’Europa che il Sud c’è, che le difficoltà del Mezzogiorno possono essere affrontate e prese di petto, ma anche per la capacità di coinvolgere un intero territorio, producendo risultati significativi sia in termini di proposte culturali che economici. Infine il suo invito a tutte le istituzioni e alle autorità a non disperdere il patrimonio acquisito – “Vi siete allenati quest’anno, avete dimostrato a tutti cosa potete fare” – e a sostenerlo, parlando di Matera come di “una città che ha saputo valorizzarsi, che si è aperta al mondo, che ormai è conosciuta in tutto il mondo, e che è riuscita a rappresentare in modo straordinario l’Italia e i più autentici valori dell’Europa”.  

Queste sue parole, riprese anche lo scorso aprile nella prefazione al report di monitoraggio sui risultati di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, ci guideranno a proseguire con orgoglio questo cammino, grati di averlo potuto condividere insieme a lui”.

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