martedì, 16 Aprile 2024

Prelievo multiorgano all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera

Nelle prime ore di domenica 14 aprile, data in cui si celebra la Giornata Nazionale per la donazione di organi e tessuti, è stato eseguito il prelievo multiorgano su un paziente lucano di 52 anni presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Dopo il consenso...

In attesa
dell’inaugurazione ufficiale che avverrà nei prossimi giorni, domenica 7 e
lunedì 8 aprile la struttura ospiterà il convegno, promosso dal Comune di
Matera, di celebrazione del sessantesimo anniversario della fondazione del
Circolo culturale La Scaletta e la quarta edizione del Microsoft Edu Day, in
cui si discuterà delle nuove frontiere digitali della didattica, nell’ambito di
Ambizione Italia, il progetto di ecosistema di Microsoft volto a promuovere la
trasformazione digitale del Paese.

La Giunta comunale, con
una deliberazione, ha intanto intitolato il cineteatro a Gerardo Guerrieri, il
regista, sceneggiatore e drammaturgo materano che ha lavorato con grandi registi
come De Sica (Sciuscià e Ladri di biciclette), Zavattini, Flaiano, Antonioni,
Fellini, Visconti. Nel 1949 ha ricevuto il Nastro d’Argento per la
sceneggiatura di Ladri di Biciclette. Nel 1957 ha
fondato, insieme alla moglie Anne d’Arbeloff,
il Teatro Club che si proponeva di rivoluzionare la cultura teatrale
in Italia. In questo contesto riesce a portare in Italia i migliori spettacoli
stranieri, sia della tradizione come la Comédie-Française, sia dell’avanguardia come
il Living Theater di Julian Beck e Judith Malina. Una profonda amicizia, personale
e professionale, lo ha legato a Vittorio Gassman che gli ha dedicato molti
versi oltre a commenti sulle sue opere e recensioni postume. Le opere di
riqualificazione del cineteatro Guerrieri possono dirsi praticamente ultimate.
Dovranno essere messi a punto alcuni dettagli tecnici per permetterne
l’apertura ufficiale. Il progetto architettonico è stato ispirato
dall’obiettivo di aprire la struttura a Piazza Vittorio Veneto, spostando
l’ingresso principale dalla defilata porta secondaria, al vecchio ingresso
monumentale centrale e di conseguenza arretrando, verso la platea, la quinta
posizionata al centro della grande arcata, eliminando una fila di poltrone ma
allargando lo spazio a disposizione del nuovo foyer. Questo concetto è stato
ottenuto realizzando una parete in legno adeguatamente isolata acusticamente,
con al centro una grande vetrata posta in asse tra l’ingresso monumentale e il
palco, che permetterà in tutti i momenti della giornata, quando il cinema non è
in funzione, di intravedere il palco e le colonne dalla piazza e viceversa.

La nuova posizione
baricentrica del banco biglietteria permetterà di distribuire meglio il flusso
delle persone, non privilegiando nessuna direzione ma valorizzando l’elegante
atrio di ingresso posto al centro della struttura.

Una volta giunti
all’interno del cinema i percorsi rimarranno gli stessi, da un lato i servizi
al pubblico con bar e bagni; dall’altro lato i servizi degli artisti, camerini,
bagni e spazio per le interviste, tutti ambienti completamente ristrutturati.

Attenzione primaria, in
una prima fase, è stata data alla scelta: delle poltrone; del tipo di
pavimentazione della platea e della galleria visto il particolare utilizzo di
questi spazi; dell’illuminazione dei vari e differenti ambienti, dei tendaggi
sia per il loro impatto architettonico che per quello fonico; dei pannelli
acustici per la scelta dei quali ci si è avvalsi della collaborazione di
tecnici specializzati.

Necessaria è stata
successivamente la variante che aveva come tema principale quello del
rifacimento del palco e delle parti ad esso connesse: nuovo graticcio in
lamiera di acciaio zincata sul palcoscenico; nuova pavimentazione in legno del
palco esistente; il sipario previsto ad apertura e chiusura motorizzata
mediante una trave reticolare; la posa in opera di primo arlecchino fisso; la
torre scenica: travi reticolari porta-fari in alluminio sospese in quota e
movimentate mediante tiri motorizzati posizionate sull’area di graticcia del
palco e illuminazione di proscenio mediante tubolari verticali elettrificati
montati lateralmente al palco.

 
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