martedì, 16 Aprile 2024

Prelievo multiorgano all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera

Nelle prime ore di domenica 14 aprile, data in cui si celebra la Giornata Nazionale per la donazione di organi e tessuti, è stato eseguito il prelievo multiorgano su un paziente lucano di 52 anni presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Dopo il consenso...

Due fratelli, entrambi residenti a Matera, sono stati denunciati dalla Polizia di Stato per diffamazione a mezzo Internet.

Lo scorso mese di aprile, a seguito di un controllo su strada, gli Agenti della Squadra Volante hanno rilevato diverse irregolarità per un mezzo a tre ruote condotto da un cittadino materano. Tra queste, l’assenza di copertura assicurativa, della revisione e il telaio sovrascritto che rendeva sospetta la provenienza del veicolo.

Il conducente, pertanto, veniva accompagnato in Questura per la redazione dei verbali. All’esterno della Questura giungeva il fratello dell’uomo ed entrambi iniziavano a effettuare riprese con il telefono cellulare affermando di essere vittime di abusi di potere da parte dei poliziotti. Aggiungevano anche di essere stati picchiati, al solo scopo di ostacolare l’attività in corso nei loro confronti del personale in divisa.  giungevano perfino a minacciare un operatore.

Il personale delle Volanti non si lasciava fuorviare dalla messinscena dei due e con professionalità procedeva nel compiere gli atti dovuti senza altri intoppi.

Si è poi accertato che i due soggetti avevano pubblicato due video ripresi in quei frangenti su alcuni social network, tra cui WhatsApp e una pagina Facebook molto seguita a Matera con oltre 5 mila iscritti. Nei post offendevano poi gli Agenti,  addossando loro  abusi e violenze inesistenti, così  denigrando l’immagine della  Polizia di Stato.

Dopo aver puntualmente ricostruito tutta la vicenda, i due materani, già noti alle Forze dell’ordine per diversi precedenti di polizia, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Matera per i reati di ricettazione e di diffamazione attraverso Internet; i video, oggetto di interesse investigativo, sono stati rimossi dalla Rete con l’ausilio degli esperti della Polizia Postale.

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