sabato, 27 Aprile 2024

Apt Basilicata, si apre la terza edizione di Fucina Madre

Dalla ceramica all’arte orafa, dal legno all’uncinetto, dall’arte digitale al recupero di antiche tradizioni manifatturiere. E’ un vero e proprio mosaico dell’eccellenza lucana quello che 44 artigiani, maker e designer, provenienti da ogni parte della Basilicata,...

Il congelamento dei fondi stanziati dal precedente Governo per il finanziamento dei progetti che hanno partecipato del Bando Periferie, si traduce in un danno enorme per la città di Matera (che va al di là della portata economica del provvedimento che è di 13milioni e 120mila euro) perché impedisce di realizzare opere rilevanti per il 2019 come l’ingresso monumentale di San Vito e di riqualificazione del centro (Villa Comunale) e delle periferie (Rione Piccianello).
Il Comune di Matera aveva già inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri i progetti definitivi per la riqualificazione delle aree verdi del Parco del Castello, della Villa Comunale, del Parco Serra Venerdì, della Villa Cappuccini e della Villa Piccianello e il progetto esecutivo degli interventi di riqualificazione generale del tessuto connettivo del Rione Piccianello. Per la Biblioteca Sacco, da realizzare nel Rione Spine Bianche, e per la riqualificazione del Parco del Rione Pini, erano già state inviate le determine di approvazione dei progetti definitivi. 
Vengono meno inoltre una serie di interventi programmati come il Piano per lo Sport e per le infrastrutture sportive, il Piano della mobilità sostenibile, lo studio di valutazione per un project financing per l’ammodernamento dello Stadio XXI Settembre e una serie di interventi finalizzati al coinvolgimento sociale e alla partecipazione dei cittadini alla vita della città. 
“Ci troviamo di fronte – ha detto il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri – ad un provvedimento penalizzante che non tiene in alcun conto il ruolo di rappresentanza nazionale che questa città si accinge ad avere in Europa per il 2019. Sterilizzando le risorse del Bando Periferie, e rinviandone lo stanziamento al 2020, il Governo di fatto cancella una delle poche fonti di finanziamento diretto dello Stato nei confronti della città Capitale europea della cultura. Gran parte dei progetti è finanziata infatti con canali derivati dalla ripartizione regionale dei fondi disponibili. Inoltre, la mancata disponibilità di copertura finanziaria per programmi già avviati, mette il Comune nelle condizioni di non poter disporre delle risorse destinate a questi scopi. E’ questo un ulteriore danno che si crea a quei Comuni, specie quelli del Sud che sono in difficoltà finanziaria, che non possono disporre di avanzi di amministrazione da utilizzare per far fronte a queste esigenze.
Per questo motivo intendo inviare al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, una lettera in cui chiederò che ci si attivi per scongiurare che questo sciagurato provvedimento possa avere una rilevanza così pesante per la città. Mi auguro di poter contare sul sostegno dei Parlamentari lucani tutti per far sì che passino le ragioni del Comune che sono quelle della comunità materana e di tutta la regione”.  
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