Si è tenuta questa mattina, presso la sede della Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, in via Montescaglioso, la conferenza stampa per la firma dei nuovi contratti di assunzione, a tempo indeterminato, di 28 infermieri e 14 operatori...
Le
Fiamme Gialle della Compagnia di Policoro hanno notificato quattro avvisi di
conclusione delle indagini a soggetti appartenenti
al medesimo nucleo familiare, nei confronti dei quali hanno svolto approfondite
indagini in relazione all’ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta riconducibile al
fallimento di una società cooperativa operante nel settore agroalimentare.
Fiamme Gialle della Compagnia di Policoro hanno notificato quattro avvisi di
conclusione delle indagini a soggetti appartenenti
al medesimo nucleo familiare, nei confronti dei quali hanno svolto approfondite
indagini in relazione all’ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta riconducibile al
fallimento di una società cooperativa operante nel settore agroalimentare.
Le
indagini svolte dai finanzieri di Policoro hanno messo in luce un imponente
crac societario conseguente a condotte distrattive per oltre 10 milioni di euro.
indagini svolte dai finanzieri di Policoro hanno messo in luce un imponente
crac societario conseguente a condotte distrattive per oltre 10 milioni di euro.
Gli
approfondimenti operati dai militari della Compagnia Guardia di Finanza di
Policoro, attraverso l’acquisizione di documentazione, la consultazione di
banche dati, l’escussione in atti dei soggetti interessati e vari controlli incrociati,
hanno permesso di appurare come l’illecito ipotizzato fosse stato commesso, nei
due anni precedenti la dichiarazione di fallimento, con lo scopo di distrarre
ed occultare i beni della cooperativa (immobili, bestiame, mezzi agricoli,
impianti), gravata da debiti, in favore di un’impresa avente sede in Puglia, costituita
ad hoc e riconducibile allo stesso gruppo imprenditoriale.
approfondimenti operati dai militari della Compagnia Guardia di Finanza di
Policoro, attraverso l’acquisizione di documentazione, la consultazione di
banche dati, l’escussione in atti dei soggetti interessati e vari controlli incrociati,
hanno permesso di appurare come l’illecito ipotizzato fosse stato commesso, nei
due anni precedenti la dichiarazione di fallimento, con lo scopo di distrarre
ed occultare i beni della cooperativa (immobili, bestiame, mezzi agricoli,
impianti), gravata da debiti, in favore di un’impresa avente sede in Puglia, costituita
ad hoc e riconducibile allo stesso gruppo imprenditoriale.
Inoltre
è stato appurato come, in violazione della par condicio creditorum, a discapito
dell’intera massa creditizia e dei creditori privilegiati (dipendenti, Stato,
Istituti di Credito, Equitalia) fossero stati effettuati pagamenti a società
creditrici intestate allo stesso gruppo familiare.
è stato appurato come, in violazione della par condicio creditorum, a discapito
dell’intera massa creditizia e dei creditori privilegiati (dipendenti, Stato,
Istituti di Credito, Equitalia) fossero stati effettuati pagamenti a società
creditrici intestate allo stesso gruppo familiare.
L’operazione
si inserisce in un ampio contesto operativo che vede la Guardia di Finanza
impegnata in prima linea per la tutela dei mercati, della libera concorrenza, e
delle imprese che operano nella piena osservanza delle leggi.
si inserisce in un ampio contesto operativo che vede la Guardia di Finanza
impegnata in prima linea per la tutela dei mercati, della libera concorrenza, e
delle imprese che operano nella piena osservanza delle leggi.
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