sue collezioni sei interessanti sculture provenienti dalle collezioni della
famiglia Bilotti. L’attività condotta da Angela
Acordon, direttrice del Polo Museale della Calabria, e da Domenico Belcastro, direttore della
Galleria Nazionale di Cosenza, ha incrociato la generosa volontà dei fratelli
Mario, Edvige, Roberto, Daniela Bilotti, che l’8 marzo 2018 hanno
congiuntamente sottoscritto a Palazzo Arnone l’atto di donazione delle opere
alla Galleria Nazionale di Cosenza.
segmenti dell’arte italiana del Novecento, le seguenti sculture Cavallo e cavaliere con berretto frigio di Giorgio de
Chirico, Portatrice di fiaccola di
Emilio Greco, Grande maternità di
Antonietta Raphael Mafai, Onice e Solida di Pietro Consagra, Gigantea di Mimmo Rotella. Il Polo Museale e la Galleria Nazionale sono particolarmente grati alla
famiglia Bilotti anche per aver reso possibile un comune omaggio a Rotella,
nell’anno che celebra il centenario della sua nascita, con la presenza
dell’opera dell’artista calabrese nelle raccolte museali.
esclusione della “Grande maternità” di Antonietta Raphael Mafai che sarà presentata a
conclusione degli interventi di manutenzione e restauro di cui necessita.
loro iter. Sono infatti entrate a far parte delle collezioni museali anche le
opere Forme uniche della continuità nello
spazio di Umberto Boccioni, donata da Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona, e Natura donata dall’artista cosentino Giulio
Telarico, già in esposizione rispettivamente nella sezione grafica dedicata
all’artista futurista e nella sezione di Arte Contemporanea.
avviato le procedure finalizzate all’acquisizione in comodato d’uso gratuito di
cinque disegni di Umberto Boccioni provenienti ancora dalle collezioni di
Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona; i disegni a conclusione dell’iter andranno
ulteriormente ad arricchire la sezione grafica dedicata al maestro del Futurismo.
portate a felice conclusione e quelle in programma sono frutto di intese e
accordi che rientrano fra gli obiettivi che il Polo Museale della Calabria e la
Galleria Nazionale si sono posti per promuovere relazioni proficue con il territorio, accrescere, valorizzare il patrimonio d’arte e cultura
e favorirne la conoscenza.