martedì, 16 Aprile 2024

Rissa a Bernalda, otto persone denunciate dai Carabinieri

Al termine dei preliminari accertamenti di rito, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pisticci hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Matera, per il reato di rissa...

Doppio oro nei 100 farfalla FINP a Napoli nel Campionato Italiano di Società e Campionati Italiani Assoluti Estivi di nuoto paralimpico per il nuotatore tarantino Marco D’Aniello, seguito dagli alle allenatori Claudia Corrente (nella foto in copertina con Marco) e Domenico Tagliente della Mediterraneo Village.

Marco D’Aniello si è fatto spazio nel mondo tra fragilità e forza, difficoltà e soddisfazioni. Grazie all’amore della sua famiglia ha incanalato nello sport quell’energia ridondante che è uno dei sintomi dell’autismo. È salito sul gradino più alto del podio ed è diventato un portatore sano di felicità che dispensa abbracci e sorrisi in linea con il suo hashtag rivoluzionario, #tristezzazero.

“Grazie, grazie alle persone che mi sono vicine. Al Mediterraneo Village con Claudia e Domenico, grazie alla Dojo Arashi Fit con Elena e Roberto. – si legge in un post su Facebook – Ma grazie soprattutto a loro, alla mia famiglia. A mio padre, a mia madre e mia sorella che con tanta caparbietà mi aiutano a restare a galla e mi insegnano la strada giusta da percorrere. Sono felice, sono strafelice perché questo altro piccolo tassello  lo devo a tutti voi che non vi dimenticate mai di me”.

Da bambino inquieto e irrequieto, è oggi un esempio, un fuoriclasse nel nuoto. La storia di Marco è stata raccontata dalla giornalista materana Rossella Montemurro nel volume Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia (Altrimedia Edizioni, prefazione di Mara Venier).

Pubblicità

Pubblicità
Copy link
Powered by Social Snap