lunedì, 9 Dicembre 2024

La Polizia di Stato di Matera ha notificato ad un 48enne, sorvegliato speciale, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, emesso dalla Procura della Repubblica di Matera, per i reati ipotizzati di: maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, violenza, minaccia e tentata violazione di domicilio nei confronti della compagna convivente. L’uomo è indagato, inoltre, per violazione delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S., a cui è sottoposto.

Secondo le indagini svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Matera, l’indagato, tuttora assoggettato, per altra causa, alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione sita in Matera, avrebbe maltrattato fisicamente e psicologicamente la propria convivente, in diversi episodi accaduti nel corso dell’anno corrente.

Il 2 marzo dello scorso anno, a seguito di una violenta discussione, l’uomo l’avrebbe offesa verbalmente e poi le avrebbe sferrato alcuni schiaffi al volto, calci sulla pancia e alle gambe.

Un’altra aggressione alla convivente, che avrebbe provocato lesioni personali, sarebbe avvenuta la sera del 24 marzo. Dopo questo episodio, la donna decise di allontanarsi dall’abitazione in cui i due convivevano.

Il successivo 4 giugno, l’indagato avrebbe prima violentemente percosso e minacciato la donna e, successivamente, l’avrebbe costretta con la forza a seguirlo nella propria abitazione, dove nuovamente l’avrebbe colpita con un pugno all’addome e due alla spalla e minacciata di morte, maneggiando un cacciavite e le lamette di un cutter.

Dopo un breve periodo di riappacificazione e di ripresa della convivenza, l’uomo avrebbe ricominciato a offenderla e la sera del 29 agosto le avrebbe sferrato uno schiaffo molto violento, facendola cadere per terra, poi continuando a picchiarla anche sul viso con il cellulare della donna.

In un’altra occasione, avrebbe tentato con l’inganno di introdursi nell’abitazione della donna, evento che non si verificava in quanto la stessa faceva resistenza riuscendo a chiudere la porta di casa.

L’uomo è indagato anche per violazione delle prescrizioni contenute nella misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S., con l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza e di non uscire di casa dalle 22 alle 6 senza autorizzazione e preventivo avviso: in un controllo effettuato dai Carabinieri non era in casa nella fascia oraria prescritta; inoltre, si sarebbe allontanandosi dal domicilio concordato in sede di sottoposizione alla misura, trasferendosi in maniera arbitraria in altra abitazione.

Gli accertamenti svolti necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.

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