venerdì, 29 Marzo 2024

“Uno, due, tre… aggiudicato!”

Dimenticatevi il banditore d’asta, ai giorni nostri, in piena pandemia, è sul filo dei secondi che si aggiudicano i pezzi migliori. Lo sanno bene gli oltre 2mila membri del gruppo Facebook  “Asta Matera & online…” che hanno tempo fino alle 12 del giorno stabilito per ottenere l’oggetto desiderato.

Il gruppo, creato un paio di mesi fa da Saverio Rossano, è moderato da Clementina Volpe e Anna Cancelliere.

Gentilezza e ironia sono le doti che caratterizzano le moderatrici e permettono che il gruppo si differenzi da tanti altri in cui predominano modi bruschi e freddezza nei confronti di chi “sgarra”: “Il venditore che è alle prime armi e che, comprensibilmente, sbaglia perché magari non ha ancora capito il sistema, viene ripreso con cordialità”, spiega Clementina.

““Asta Matera & online…” nasce per offrire la possibilità alle persone di proporre con una base d’asta di un euro tutto quello che non serve più o di cui si ha un doppione.  Gli oggetti devono essere in ottimo stato, se ci dovesse essere un difetto, ad esempio un soprammobile in ceramica presenta una piccola scheggiatura, il proprietario lo deve comunque specificare con una foto in modo che il potenziale vincitore lo sappia.

Quando il venditore pubblica il post deve cercare di dare una bella descrizione dell’oggetto con foto, data di fine asta e zona ritiro: “C’è chi, pur di aggiudicarsi un articolo che monitora da tempo, si collega negli ultimi cinque minuti e fa l’ultima puntata. – aggiunge Clementina – In caso di puntate che sembrano accavallarsi, noi amministratori dobbiamo capire chi sia stato realmente l’ultimo offerente prima di dare il responso. Poi, il venditore su Messenger contatta il vincitore e si mette d’accordo sulla consegna che deve avvenire entro sette giorni. È il vincitore dell’asta che deve raggiungere il venditore nella zona stabilita per il ritiro.

Chi non consegna è libero di rimettere all’asta l’articolo. Si può anche rinunciare ma non oltre 24 ore dalla fine dell’asta. Se invece è un venditore a eliminare il post, deve motivarlo. Infine, se eliminare il post da parte di un venditore diventa una consuetudine, si rischia l’espulsione dal gruppo”.

Insomma, regole chiare e semplici per uno scambio virtuoso.

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