venerdì, 3 Maggio 2024

50 artisti materani e
lucani per nascita o per adozione, 50 opere realizzate con i più diffusi
linguaggi espressivi propri delle arti visive (pittura, incisione, fumetto,
architettura, fotografia, poesia, letteratura, musica, video, folklore) per un
progetto itinerante di narrazione allo stesso tempo individuale e collettivo:
raccontare e comunicare Matera tra passato, presente e futuro, tra ciò che è
stato e ciò che non è ancora, per far rivivere lo spirito, la coscienza e
l’anima di un luogo e di una comunità, per recuperare e riconnettere memorie,
identità, storia, tradizioni, cultura, territorio e paesaggio.
Per l’appuntamento con
l’anno da Capitale Europea della Cultura 2019, lo Studio Arti Visive ha
organizzato e promosso una mostra itinerante con l’obiettivo di sperimentare,
attraverso l’arte, nuove forme di racconto e di comunicazione di una città e di
una comunità che è sempre stata (e che vuole continuare ad essere) una realtà
fatta di vita, di uomini, di materia, di segni, di storie nella storia.
 
 
Foto di Enzo Epifania
 
Il progetto ha coinvolto
direttamente gli artisti Luigi Acito con Renato Lamacchia e Lorenzo Rota, Irene
Albano, Carla Cantore, Antonella Capolupo, Nicola Capone, Kamil Cardone, Dario
Carmentano, Daniela Cataldi, Vania Cauzillo, Luca Colacicco, Antonio Conte con
Roberto Biasi e Margherita Tricarico, Enzo De Filpo, Giovanni Dell’Acqua,
Antonello Di Gennaro, Domenico Dimichino, Franco Di Pede, Enzo Epifania, Nino
Epifania, Rocco Falciano, Giuseppe Filardi, Nino Fortunato, Rocco Giove, Luigi
Guerricchio, Pietro L’Annunziata, Pino Lauria, Cosimo Lerose, Donato Linzalata,
Roberto Linzalone, Oreste Lo Pomo, Felice Lovisco, Massimo Lovisco, Vittorio
Manno, Francesco Marano, Mauro Masi, Giuseppe Miriello, Giuseppe Mitarotonda,
Michele Morelli, Rocco Natale, Antonio Notarangelo, Pino Oliva, Giulio Orioli,
Monica Palumbo, Nicola Pavese, Francesco Pentasuglia, Angelo Rizzelli, Marta
Salonna con Maria Emanuela Antonicelli-Damiano Di Pede-Roberta Gioia, Pasquale
Santoro, Angelo Sarra, Mariano Silletti, Michele Spera, Angelo Stagno con
Daniele Mirimao, Pietro Paolo Tarasco, Nino Tricarico, Domenico Verrascina,
Augusto Viggiano, Enzo Viti con Teresa Lupo.
Attraverso le loro opere
e con i diversi linguaggi espressivi adoperati si sviluppa un racconto
articolato, a più voci, che coniuga memoria con “suggestioni” visive di un
futuro ancora non scritto, nella convinzione che il futuro per una città come
Matera non può non avere il sapore del ritorno, le sembianze dell’archetipo, il
sentimento della “riflessività”, se è vero che ogni luogo reca sempre e
comunque in sé ciò che vuole essere e ciò che vuole divenire.
Dopo aver fatto tappa a
Vicenza (Galleria Celeste), Roma (Galleria Arte e Pensieri), Rapolano Terme
(Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio), Fanano (Cantine degli Scolopi) e
Modena (Galleria delle Statue dell’Istituto d’Arte Venturi) il viaggio della
mostra collettiva itinerante “Matera: memoria, identità e futuro” prosegue alla
volta di Plovdiv (Bulgaria), anch’essa Capitale Europea della Cultura 2019,
ospite della galleria Resonance di Antonia Dimitrova, arricchendosi del
contributo di altri artisti ed autori che hanno accolto l’invito di Franco Di
Pede e dello Studio Arti Visive ad essere parte attiva di questa operazione
artistica, unica nel suo genere per la città di Matera, accompagnata dal testo
critico di Mariadelaide Cuozzo docente dell’Università degli Studi della
Basilicata.
L’inaugurazione si
svolgerà oggi pomeriggio alle 18.
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