venerdì, 29 Marzo 2024

Dopo
un acclamato debutto nello storico Teatro Tordinona di Roma, “Barbie Time”
arriva in scena a Matera il 17 maggio, alle 20:30, in occasione della giornata
internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia e il 18 maggio,
alle 10.30, al teatro “Il Piccolo”, in via XX Settembre, 14.

Lo
spettacolo, scritto da Guido Del Vento (regista) e Alessandro Di Marco, è stato
organizzato dall’Associazione Agedo Matera (Associazione di genitori parenti ed
amici di persone omosessuali) in collaborazione con: l’Associazione RiSvolta i
colori dei diritti, Le Monacelle Fondazione, Giallo Sassi, Makera (SOC. Coop.
Sociale) Onlus, IAC (Centro Arti Integrate) e l’Associazione Roccia Viva
(Reforest Matera’s land) con il patrocinio di Matera 2019 (Open Future
Education).

La
transessualità è il tratto distintivo dello spettacolo ma è pennellato da
sfaccettature diverse dalla solita difficoltà di un figlio di fare coming out
alla famiglia e del solito lavoro di accettazione che un omosessuale deve
compiere per piacere alla società e all’ambiente in cui vive, tipo la scuola. “Temi
anche questi su cui riflettere – dichiara il regista Guido Del Vento – anche se
quando si parla di omosessualità/transessualità non viene mai descritto il
percorso che devono affrontare invece le famiglie: un percorso di accettazione
non facile. I genitori, magari, hanno creduto e immaginato un figlio diverso,
invece, si trovano a scoprire che il proprio figlio è “altro”, un altro non
sbagliato ma differente da quello pensato. Dunque, la mente dei genitori deve
demolire un’idea del proprio figlio e accettare un figlio per quello che è”.

La
famiglia è centrale nella vita di ognuno di noi e il regista Guido, nello
spettacolo, mette in risalto la figura genitoriale in quanto tale, aldilà del
caso specifico trattato in questo caso, del rapporto tra il padre e il figlio
transessuale “un po’ il tentativo di esorcizzarli – continua il regista – e
vederli semplicemente non come delle figure che non devono mai sbagliare nei
confronti dei propri figli ma delle persone che fanno ciò che possono”. Una
lente a 360° sul comportamento dei genitori che spesso i figli giudicano.

La
sinossi. Nel camerino di uno strip bar, una sera come le altre, Stella e Gloria
si preparano per il loro solito show, incalzate da Tantarobba. Azioni consuete,
di sempre. Uno strato di cipria, glitter come se non ci fosse un domani, un
rossetto spavaldo e aggressivo. Ballano ridono e litigano, Gloria e Stella,
amiche di una vita, amiche da sempre. Amiche da quando Stella si chiamava
ancora Gerardo e combatteva con i suoi genitori affinché la riconoscessero per
quella che era. Una lettera inaspettata da parte della famiglia porta Stella a
ripercorrere con la memoria i momenti salienti della sua vita passata e i
disperati tentativi di farsi accettare, che prendono corpo sulla scena dietro
un velo di ricordo e di rabbia, di commozione, nostalgia e ferocia. 

La
lettera contiene un invito, un tentativo di riconciliazione, forse, al quale
Stella sembra non voler cedere. Ma Gloria e Tantarobba la convinceranno ad
accettare quella mano tesa che viene dal passato. In un finale inaspettato,
tutti i personaggi di questa storia, semplice ma a modo suo straordinaria,
saranno costretti a fare i conti con il compiersi irrimediabile del Tempo,
implacabile divoratore di occasioni propizie e attimi fuggenti. 

Uno
spettacolo ironico e toccante per riflettere sulla diversità, l’accettazione
dell’altro, gli affetti famigliari.  “La caratteristica di questo
spettacolo – conclude Guido – è un lavoro verso la verità. Non abbiamo voluto creare
un cliché ma concentrarci sui personaggi che hanno delle reazioni di scena
molto veri e reali rispetto la situazione. Ed è uno spettacolo, a mio parere, importante
perché mette in risalto le dinamiche genitori figli che sono spesso
unidirezionali ossia si prende sempre in considerazione l’aspetto figlio e non
quello genitore”.

Il
cast è formato da: Antonio De Stefano (Stella), Giorgia Berti (Gloria), Barbara
Bricca (Tantarobba), Martina Montini (mamma Margherita), Sarah Nicolucci (zia
Imma), Armando Quaranta (papà Salvatore), Anna Sannolla (make-up), Nicola
Civinini (scene e costumi), Gabriele Planamente (aiuto regia), Marcella Cistola
e Simona Casadei (foto di scena), Sirio Lupaioli (light design).

Nella
compagnia “Collettivo di attori guidata da Giudo Del Vento” l’attore Antonio De
Stefano è di origini lucane, 32 anni, nato a Sapri ma vissuto a Lauria. All’età
di 19 anni si è trasferito a Roma e ha frequentato il Centro di formazione e
allenamento alle arti sceniche “Acting Creazione Ricerca”. Nel 2013 è stato tra
i soci fondatori della “C.N.T. Compagnia Nuovo Teatro”, diretta dall’attrice,
regista e drammaturga Patrizia Schiavo, con la quale ha aperto nel 2016 il
nuovo spazio teatrale Teatrocittà, ad oggi attivo. Dal 2014 al 2018 ha
collaborato con la “Compagnia Teatro A”, fondata da Arnaldo Ninchi e
attualmente diretta dalla regista russa Valeria Freiberg. Ha lavorato sia nel
cinema che nel teatro collaborando con Piermaria Cecchini, Christian Angeli, Alberto
Gelpi, Estefania Lochtenberg, Gigi Proietti, Lucilla Lupaioli, Alessandro Di
Marco, Luca Trezza.

Per
acquistare il biglietto consultare il sito web  https://www.barbietime.online/barbie-time e la pagina Facebook
https://www.facebook.com/barbietimeteatro/.

La
prossima data è il 19 Maggio alle 21:00 al Teatro Alfa, via Casalborgone 16,
Torino.

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