Domani, 4 maggio, l’Agesci/Associazione guide e scout cattolici italiani celebra i 50 anni. In tale occasione il gruppo di scout materani che appartenne al Reparto Sagittario Agesci di Rione Piccianello di Matera, operativo dal 1972 al 1985, terrà una reunion al Parco...
Quarantadue milioni di euro per i prossimi tre anni. Sono i fondi che la Regione trasferirà all’Università della Basilicata per sostenere il sistema universitario lucano ed elevarne la qualità e la competitività. Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e il Rettore dell’Unibas, Ignazio Marcello Mancini, hanno sottoscritto questa mattina l’Accordo di programma triennale per il triennio 2022-2024, in attuazione del Piano dodicennale 2013-2024.
Dell’importo annuo di 14 milioni di euro, 4 milioni sono destinati al Corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia.
L’accordo indica gli obiettivi strategici e le azioni che l’Università della Basilicata si prefigge di raggiungere nei prossimi anni e che si traducono nell’incremento dell’attrattività dell’Ateneo e della qualità della didattica. Un risultato che si conseguirà attraverso il rafforzamento della ricerca di Ateneo, il potenziamento del trasferimento delle conoscenze e delle tecnologie, con il reclutamento di personale docente, dei ricercatori, dei tecnico-amministrativi e l’acquisto di dotazioni e attrezzature tecniche per i laboratori didattici.
“Con la sottoscrizione di questo accordo – ha commentato il Rettore Mancini – per ulteriori tre anni mettiamo in sicurezza il bilancio dell’Università e soprattutto rendiamo concreta l’attuazione del progetto del Corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia con la previsione di fondi specifici. A nome di tutto il corpo accademico ringrazio la Regione Basilicata, che crede fortemente nella sua Università”.
“Continuiamo a sostenere la nostra Università. Siamo convinti – ha commentato il presidente Bardi – che sono fondi spesi bene. Per il governo regionale la promozione della cultura e dell’alta formazione ha un grande valore ed è un investimento da cui dipende anche il futuro dei nostri giovani e della Basilicata”.