“I prodotti agroalimentari lucani di eccellenza come la fragola hanno bisogno di essere accompagnati per la loro valorizzazione da tecnici preparati. In tale quadro la figura del perito agrario può svolgere un ruolo fondamentale in tutte le fasi della filiera”. E’...
La richiesta di un incontro con il Prefetto affinché si faccia chiarezza su un’attività svolta dalla Polizia locale di Matera e l’invito, nel corso di un comizio pubblico il 4 settembre, a non votare il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni. Sul piede di guerra l’imprenditore materano Luca Prisco che, a seguito del sequestro dell’InfoPoint si è visto recapitare una multa di 10mila euro per attività illecita di agenzia di viaggi svolta all’interno della struttura: “Mi contestano di fare attività abusiva di agenzia di viaggi nell’InfoPoint. A questo punto non so più come comportarmi, pensavo che fossimo giunti al massimo dell’imbarazzo”.
“Accanimento, persecuzione e intimidazione” sono i termini usati dall’imprenditore materano per descrivere la vicenda: “Questa multa mi è arrivata a 24 ore dal primo comunicato stampa. Credo che oggi non si tratti più di aspetti amministrativi o penali ma prettamente politici. Mi stanno aggredendo a livello politico e mi difenderò a livello politico.
A giorni parte una lettera al Prefetto al quale chiederò un incontro per poter, tra le altre cose, mostrare i video dell’attività svolta dalla Polizia locale. Mi hanno detto che se avessi diffuso i video mi avrebbero denunciato. Loro fanno un controllo e io non sono autorizzato a difendermi? Qui siamo alla democrazia sotto le radici. Voglio capire dal Prefetto se Matera sta vivendo uno stato di polizia o uno stato di democrazia visto che l’amministrazione pubblica – sia il sindaco sia la giunta sia il partito di rappresentanza, il Movimento 5 Stelle – si sta rifiutando di dare qualsiasi spiegazione”.
Prisco sottolinea “la mancanza di rispetto della democrazia ma soprattutto dei diritti del cittadino, e ricordiamo che il sindaco è la massima autorità nel rispetto e nella tutela del cittadino. Chiedo le dimissioni del sindaco e di tutta la giunta. Tra l’altro, loro si sono aumentati lo stipendio di 5mila euro, e credo che nei 5mila euro ci sia anche il dovere di leggere quattro carte per vedere cosa sta accadendo. Se tutto ciò non dovesse accadere, il 4 settembre alle 20 in un comizio pubblico sarà sostenuto un unico slogan: io non voto il Movimento 5 Stelle”.
Infine, l’imprenditore ringrazia “le centinaia e centinaia di materani che mi stanno dando la forza per andare avanti. Li ringrazio di cuore per il sostegno”.