sabato, 20 Aprile 2024

Foto Sandro Quarto

“È indispensabile trasformare la diversità in ricchezza e non in un problema, soprattutto oggi che si avverte una crisi di senso”. Sono le parole dell’editore Vito Epifania durante la presentazione a Matera, nel Centro Caritas Diocesana, del nuovo libro di Gianni Cristallo “Le diversità. Oltre i nostri confini”.

Il volume, suddiviso in due parti, affronta con coraggio la tematica della depressione – che, definita “epidemia globale”, nel 2030 sarà la pri­ma malattia più invalidante al mondo –, l’unico tabù nella società del terzo millennio ormai impermeabile a tutto.

Foto Sandro Quarto

Un po’ per paura di affrontare certi discorsi, un po’ per ignoranza, “si tende – ha affermato l’autore –  ad associare il depresso al malato psichiatrico, al pazzo. Ed è questo che spaventa. Invece di depressione bisogna parlare perché solo parlando si riesce a indirizzare ci ne soffre verso le cure migliori”.

Foto Sandro Quarto

Un disagio che Gianni ha vissuto sulla propria pelle, alla ricerca della terapia ottimale per aiutarlo a superare i momenti bui. Il racconto, lucido e coinvolgente, di quegli anni vissuti tra “viaggi della speranza”, illusioni e dispiaceri fa parte delle pagine più belle del suo libro. Solo nella seconda parte, prendendo spunto dai suoi studi. – è laureato in Scienze Politiche con indirizzo Storico-Politico ed è al quarto anno del corso di Laurea in Scienze Filosofiche -, con un’analisi sociopolitica dettagliata Gianni parla della diversità su altri fronti, sottolineando come tutte le diversità siano alla base dei conflitti. E’ auspicabile invece, parafrasando il sottotitolo del libro, andare oltre i nostri confini, confrontarsi con le diversità in quanto “i confini– come ha ricordato Epifania –  significano incomunicabilità, ostacoli e non permettono di rendersi conto che ogni volta che sottraiamo qualche cosa stiamo perdendo tutti qualcosa”.

Foto Sandro Quarto

Durante la presentazione è intervenuta la direttrice della Caritas Diocesana Anna Maria Cammisa e la psicoterapeuta Maria Sabino che ha firmato la prefazione del libro.

Rossella Montemurro

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