giovedì, 25 Aprile 2024

“Il Comune di Matera non ha mai avuto nessuna intenzione di demolire l’edificio scolastico del Rione Serra Venerdì. L’unico plesso che sarà abbattuto è quello della Torraca. Questa è la volontà dell’Amministrazione comunale, che non è stata puntualmente evidenziata nell’imprecisa declaratoria degli atti programmatori, ma che resta ferma e irremovibile”.

E’ quanto sottolinea il Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, che aggiunge: “C’è invece la volontà e la necessità di costruire un nuovo edificio per ospitare gli studenti della Nitti e della Torraca che possa garantire spazi adeguati, moderni, sicuri, a risparmio energetico, inseriti nello stesso quartiere e circondati da giardini e spazi verdi. L’edificio progettato da Piccinato non sarà abbattuto e sarà riqualificato, rifunzionalizzato e riusato al servizio quartiere, ma non può continuare ad ospitare una scuola. L’urbanistica non è una materia statica, non pietrifica la pianificazione degli spazi urbani e non impedisce la trasformazione delle città ma, anticipando tendenze e stili di vita, li adegua e li rende funzionali alle nuove esigenze. I quartieri della città sorti dopo lo sfollamento dei Sassi sono stati costruiti con criteri straordinariamente attuali, purtroppo non sufficientemente studiati e appresi da chi ha poi pianificato ed edificato la Matera contemporanea. I Rioni storici – continua de Ruggieri – sono un patrimonio della città quanto i Sassi: vanno tutelati e preservati ma non possono diventare un museo, come qualcuno avrebbe voluto fare anche con gli stessi Sassi. Vanno evitati gli scempi architettonici come quelli avvenuti con la costruzione dei balconi a Spine Bianche, e quindi l’edificio di Piccinato non può essere abbattuto. Si può e si deve però delocalizzare la scuola lasciando intatta la funzionalità di un quartiere in cui la vita, rispetto agli ultimi 70 anni, è cambiata. E’ singolare che nessuno si sia stracciato le vesti quando gli edifici del Rione venivano trasformati nelle maniere più disparate.

Ed è singolare che si contesti un Comune che vuol costruire, finalmente dopo 40 anni, una scuola nuova, pensata per esserlo. Il nuovo edificio sorgerà negli spazi attualmente occupati dall’ex centrale del latte. Al termine dei lavori si procederà all’abbattimento del plesso scolastico della Torraca, mentre quello della Nitti resterà in piedi e saranno le prossime amministrazioni a deciderne le funzioni”.

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