venerdì, 26 Aprile 2024

Apt Basilicata, si apre la terza edizione di Fucina Madre

Dalla ceramica all’arte orafa, dal legno all’uncinetto, dall’arte digitale al recupero di antiche tradizioni manifatturiere. E’ un vero e proprio mosaico dell’eccellenza lucana quello che 44 artigiani, maker e designer, provenienti da ogni parte della Basilicata,...

“Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri comunali Antezza Carlo, Buccico Rocco, D’Andrea Marco, Di Lena Eustachio, Fragasso Daniele, Manicone Paolo, Sansone Antonio, Sasso Vito, Scarola Giovanni, Toto Augusto, Tralli Vito:

“Credevamo che, con la festa conclusiva dello scorso 19 dicembre e con il calare del sipario, nessun evento potesse ancora andare in scena qui a Matera. Ci siamo sbagliati, invece.

Alla città, ancora inebriata e stordita dalla baldoria ‘europea’, non sembra vero di partecipare all’ennesimo spettacolo, questa volta senza passaporto. A poco più di tre mesi dalle elezioni amministrative che eleggeranno un nuovo governo cittadino, il nostro Sindaco chiede un atto d’amore alla sua giunta facendola dimettere. Un atto d’amore, l’ennesimo conto da pagare o l’ulteriore tradimento ai cittadini materani?

Non occorre essere strateghi navigati o statisti di spessore per comprendere che questa ennesima operazione lascerà in maniera profonda, qualora non fossero sufficienti quelle già accadute, l’ennesima impronta che nulla ha a che fare con la buona politica e con una visione strategica di programmazione.

Cosa voleva dire il Sindaco quando, in una delle ultime dichiarazioni dopo l’approvazione del bilancio di previsione, ha dichiarato che i protagonisti di questo ‘miracolo’ – che non si ripeteva da oltre mezzo secolo – hanno testimoniato l’esistenza di una compattezza del governo cittadino?

A quale compattezza si riferiva se, neanche il tempo di ricevere le dimissioni di un assessore (Montemurro nda), era già bello e pronto il sostituto per tamponare una imminente e pericolosa ‘emorragia’ in Consiglio?

A quale compattezza si riferiva se, neanche il tempo di spegnere le luci e microfoni in Consiglio, 3 colleghi consiglieri dichiaravano la loro uscita dalla maggioranza, sottolineando la loro ‘nuova’ indipendenza politica?

A quale compattezza si riferiva se, il Super GUM (Governo di Unità Municipale) nato per solcare oceani alla ricerca di nuove ‘terre’ non è mai partito, accontentandosi da subito di fermarsi sul bagnasciuga a costruire, con secchielli e palette, piccoli castelli di sabbia che alle prime onde lunghe e alle prime gocce d’acqua sono miseramente crollati?

Abbiamo ancora negli occhi il 6×3 (con errori ortografici) commissionato dal partito che, pur perdendo sonoramente le elezioni, definiva noi e qualche altro transfugo (passato successivamente con loro), Armata Brancaleone.

Beh, se di Armata Brancaleone dobbiamo parlare, converrebbe allargare la visione su quello che è accaduto da quel momento in poi grazie all’appoggio e all’incoerenza del nostro sindaco. Siamo certi che la vera Armata, quella originale e brevettata, sia quella che dopo una conferenza stampa suggerisce, tra le righe (ma non troppo), al primo cittadino una ventata di freschezza al suo esecutivo, proclamando strepitosi risultati ottenuti che solo loro, in una percezione completamente diversa e diffusa in città, riescono a cogliere con una miopia degna della miglior talpa.

Al netto dalle novelle ufficiali, portate in giro per l’Italia e buone per confondere chi non conosce Matera, quello che realmente è accaduto è sotto gli occhi di tutti, senza distorsioni ideologiche e politiche.

Con la composizione irrituale di questo nuovo esecutivo continuerà una campagna elettorale, iniziata già da tempo e pagata dai cittadini, con nuovi componenti che, riscosso l’obolo promesso, cercheranno visibilità in questo ultimo scampolo amministrativo.

Questa è la sostanza e non come ha affermato il Sindaco, ‘…affrontare con rinnovato slancio gli ultimi mesi del mandato per portare a termine il programma che ha ricevuto il consenso degli elettori…’. Vorremmo comprendere a quale programma e a quale consenso degli elettori fa riferimento.

Se cercavate un evento gratuito, ma non troppo, e indecoroso siete nel posto giusto. Mettetevi comodi, lo spettacolo è assicurato. Ma parafrasando una vecchia pellicola del dopo guerra, con la giovanissima Silvana Mangano e il talentuoso Vittorio Gassman, sarà un ‘Riso amaro’. Povera Matera”.

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