venerdì, 1 Novembre 2024

Si è appena concluso il campionato mondiale di kickboxing WAKO che ha visto partecipare un totale di 63 nazioni con ben 2700 atleti provenienti da ogni parte del mondo.
In  mezzo a loro c’erano anche due atleti materani Gabriel Bozza -63kg cadetto specialità Kick Light e Lorenzo Zaccaro -81 kg specialità Low Kick.
Lorenzo Zaccaro chiude la sua avventura contro il Serbo Sekulic Jova nella semifinale, aggiudicandosi la medaglia di bronzo.
Mentre Gabriel Bozza disputa la finale contro il polacco Drandalush Dima. Al via il polacco si presenta con una stazza più possente del fighter materano, nonostante ciò Gabriel non si intimorisce. Appena i giudici danno inizia alla competizione il polacco imposta il match cercando di far prevalere la sua fisicità. Il materano perde un po’ gli appoggi sui colpi del suo avversario e nonostante ciò non si placava la sua sete di vittoria. Ascolta alla lettera i consigli del suo Maestro Biagio Tralli, neutralizzando perfettamente quelle che erano le tecniche di forza dell’avversario e dopo inizia a macinare punti uno dopo l’altro, chiudendo la prima ripresa con un leggero vantaggio. Alla seconda ripresa il polacco riprova a prendere il match in mano e quasi ci riesce, ma Gabriel con il suo ricco bagaglio tecnico-tattico e come un grande campione trova la soluzione al problema ritornando nuovamente in vantaggio aggiudicandosi il titolo di campione mondiale meritatamente dopo aver fatto 5 incontri capolavoro contro un cecoslovacco, un bulgaro, un croato, un Brasiliano e infine un polacco.
Commenta così il maestro e direttore tecnico della nazionale italiana di Kickboxing Biagio Tralli: “Sono davvero orgoglioso dei risultati ottenuti in questa magnifica e difficilissima competizione, i ragazzi si sono allenati duramente per arrivare al podio già l’anno scorso, quando dovevano partecipare ai campionati Europei con la nazionale che  a causa del covid sono stati annullati. Hanno solo dovuto rimandare il loro sogno ad oggi. Sono fiero di loro che non si sono mai tirati indietro dagli allenamenti, passando tutta l’estate ad allenarsi e come sempre la costanza e il duro lavoro premiano”.

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