Un uomo di circa 65 anni, residente a Palo del Colle, è morto ieri sera dopo essere uscito di strada con il furgone che guidava lungo la strada provinciale 123, in località Ponte Pozzillo, in territorio di Tolve. Soccorso dagli operatori del 118, non c'è stato nulla...
Riportiamo le parole del dott. Francesco Romito, responsabile della Terapia Intensiva Generale dell’Ospedale Madonna delle Grazie, da un post sul suo profilo Facebook:
La Terapia intensiva, quel luogo in cui c’è tanto dolore, in cui c’è tanta sofferenza, è anche però il luogo in cui c’è tanta speranza e tanta fede…
La Terapia intensiva, quel luogo in cui si ha paura di entrare tanto come pazienti quanto come familiari, è anche quel luogo in cui all’ansia per le condizioni del proprio caro si aggiunge la frattura biologica del distacco, del non sapere cosa accade dietro quella porta…
La Terapia intensiva, quel luogo in cui ci sono non solo operatori ma anche e soprattutto Persone, che si chiedono “se ci fosse mia mamma li in quel letto, farei qualcosa di più?” E se la risposta è sì, si fa…
La Terapia intensiva, quel luogo in cui la presa in carico del paziente comprende il sostegno dei familiari, disperati, accecati dal dolore, è anche quel luogo in cui si restituisce una calda dimensione umana alla fredda e cinica scienza… Quel luogo in cui si Umanizza la cura, in cui chi riesce a strappare un sorriso ovattando pena e ansia merita considerazione.
Il Grazie va a tutti, va agli Operatori socio sanitari, vero tessuto connettivo del reparto, senza il loro lavoro silenzioso non si potrebbe portare a compimento il piano; il grazie va agli Infermieri, amorevoli attente e pronte sentinelle degli ammalati, sentinelle che mettono cuore in ogni piccolo e studiato gesto al capezzale; un grazie va anche ai Medici che sono sempre col fiato sul collo della malattia, che si aggiornano perché hanno un unico interesse: tutelare, proteggere, prendersi cura senza dimenticare che si curano le persone non le malattie, che la Missione è dare del tempo per provare emozioni… Il Grazie, ultimo ma non ultimo, va a tutti i Volontari come i Clown dell’Oasi del Sorriso perché con la loro giocosa apparizione restituiscono umanità e senso civico, insegnano solidarietà e affetto incondizionato, sostengono malati, famiglie e personale sanitario…
Da noi in Terapia intensiva non esiste un’altra parte: personale, volontari e familiari sono e combattono tutti dalla stessa parte… dalla parte del malato!