martedì, 30 Aprile 2024

Progettare una città del
futuro che idealmente collega Nord e Sud d’Italia. O meglio Milano con Matera,
nell’anno in cui la città lucana è la capitale europea della cultura 2019.
Prende le mosse da qui il percorso di alternanza scuola-lavoro Lucania FutureLab
ideato da Università Cattolica e Istituto Giuseppe Toniolo in partnership con
Fondazione Matera 2019. Con un obiettivo: favorire la valorizzazione economica
della conoscenza e lo sviluppo socio-culturale dell’intera Basilicata.

L’iniziativa, che ha preso
il via lunedì 18 febbraio, coinvolge oltre 220 alunni delle classi quarte di
una decina di scuole tra istituti superiori e licei della Lucania, e ha come
referenti nove docenti dell’Ateneo appartenenti a diversi ambiti disciplinari,
dall’economia alla filosofia, dalla sociologia alla psicologia e alla
pedagogia. Tra questi, i professori Ivana Pais, Sebastiano Nerozzi, Marta
Massi, Cinzia Di Dio, Stella Gubelli, Emanuela Confalonieri, Giuseppe Scaratti,
Chiara Bellotti, Ciro Deflorio.

«Lucania FutureLab stimola
gli studenti lucani ad aprire nuove prospettive sul loro futuro personale e su
quello del territorio», spiega la docente di Sociologia economica Ivana Pais.
«E lo fa a partire dall’utilizzo della metodologia FutureLab che, articolata
nelle tre fasi di distopia, utopia e progettazione, rappresenta un modello di
lavoro molto consolidato in ambito scientifico proprio per la costruzione a
livello collettivo di scenari futuri desiderati e realizzabili. In questo
modo prepariamo il terreno per accompagnare gli studenti nella creazione
di nuove idee, iniziative e azioni per lo sviluppo del territorio».

Dalla teoria alla prassi.
Lo step successivo del percorso, entrato ormai nel vivo con la seconda fase che
si svolgerà nel mese di marzo, sarà quindi la realizzazione del progetto, prima
con la definizione del business model poi con la messa a punto della città
ideale, grazie all’affiancamento dei docenti dell’Università Cattolica,
accompagnati in questo percorso da alcuni iscritti alle facoltà dell’Ateneo di origini
lucane.

«Restituire, collaborare,
conoscere, sviluppare insieme: queste le quattro parole chiave alla base del
progetto che coinvolge diversi attori fra cui Confindustria Cultura», osserva
Ivana Pais. «Imprenditività, capacità immaginativa e innovazione sociale sono
gli ingredienti che Lucania FutureLab combina per una rigenerazione del
presente a partire dallo sguardo dei giovani lucani verso il loro futuro»,
conclude Ivana Pais. Al termine del percorso, che si concluderà tra maggio e
giugno, sarà poi organizzata una challenge nel corso della quale le scuole
illustreranno il loro progetto e una giuria di esperti decreterà il vincitore.

“Comincia con un grande
evento – afferma Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera
Basilicata 2019 – la mostra delle sculture di Antonio Paradiso all’Università
Cattolica, l’interazione tra Milano e Matera 2019, capitale europea della
cultura. Abbiamo scelto di qualificare il nostro programma attraverso un
modello di proliferazione e di diffusione capillare delle iniziative, in tutte
le Regioni, in tutti i centri pulsanti della cultura italiana. In altre
occasioni Matera è già stata l’anteprima di eventi internazionali: dalla
Biennale della democrazia di Torino al Festival della Filosofia di Modena. Oggi
invece portiamo a Milano l’opera di un gigante delle arti figurative, che si è
misurato con la grandezza e le tragedie del nostro tempo. Seguiranno altri
eventi, tra formazione, editoria e divulgazione culturale, soprattutto a
livello internazionale con la partecipazione di Matera 2019, dopo Bruges e
Bruxelles, a Petra e a San Francisco, ospiti dei rispettivi istituti italiani
di cultura”.
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