Nel rispetto dei diritti della persona indagata, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue. La Polizia di Stato...
Sono Martina Martelloni e Chiara Esposito, le vincitrici dell’ottava edizione del Premio Giornalistico Alessandra Bisceglia per la comunicazione sociale. Le ragazze, che si sono distinte rispettivamente nelle sezioni “Giornalisti professionisti, praticanti, collaboratori, freelance” e “Studenti dei Master e delle Scuole di giornalismo”, sono state premiate il 26 settembre a Roma, nell’Aula Magna dell’Università Lumsa di Roma, nel corso della manifestazione finale del concorso dedicato ad Alessandra Bisceglia, giornalista lucana scomparsa prematuramente il 3 settembre 2008, all’età di 27 anni, in seguito ad una malformazione vascolare rarissima.
Il Premio, che quest’anno si è presentato con una nuova veste a due sezioni, si è distinto anche per un podio composto unicamente da donne, che si sono aggiudicate anche i secondi e terzi piazzamenti. A promuovere il concorso, che quest’anno ha ottenuto anche la partnership di RAI TGR, la Fondazione Alessandra Bisceglia, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti e l’Università Lumsa.
Pe quanto riguarda la sezione “Giornalisti professionisti, praticanti, collaboratori, freelance”, il primo premio è andatoMartina Martelloni, con l’articolo “Ittiosi arlecchino: la storia di Carlotta e del bisogno di ricerca sulle malattie rare” (Il Millimetro); secondo posto per Cristina Da Rold, con il suo servizio dal titolo“Una salute mentale a gettoni” (Le Scienza); terza classificata Marianna Grazi, con “Alice, la forza di una principessa Disney contro la malattia: Vi racconto Maleficent”(Luce!). Nella sezione “Studenti dei Master e delle Scuole di giornalismo”, vincitrice è Chiara Esposito, con “Il riscatto di Emanuela” (LUMSANEWS – Master LUMSA); Marta Di Donfrancesco, invece, si è classificata in seconda posizione con “Un posto letto gratuito per alleggerire il peso della malattia”(La Sestina – Testata della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi); terzo piazzamento per Lavinia Sdoga con “Psicoradio, l’isola felice del giornalismo. La salute mentale libera dallo stigma” (QUINDICI, supplemento quindicinale di InCronaca – Master in Giornalismo di Bologna).
Come in ogni edizione, sono stati assegnati anche riconoscimenti speciali. A riceverli, l’autore e conduttore Stefano Buttafuoco, per il programma di Rai 3 “Il cacciatore di sogni” e il direttore del quotidiano online “Il Post”, Luca Sofri (rappresentato da Marta Impedovo).
La premiazione è stata preceduta da un corso-convegno dal tema “Giornalismo e intelligenza artificiale: raccontare la malattia e la ricerca”, che ha garantito ai partecipanti (cinquanta in presenza e 70 da remoto), cinque crediti formativi. Numerosi gli ospiti e i relatori. A moderare il convegno, il capo Ufficio stampa dell’Istituto Superiore della Sanità, Mirella Taranto e il presidente della Giuria del Premio, Andrea Garibaldi.
Per i saluti istituzionali sono intervenuti: Donatella Pacelli, docente Lumsa e vicepresidente della Fondazione Alessandra Bisceglia; Francesco Bonini, rettore della Lumsa; Lorenza Lei, presidente onorario della Fondazione Alessandra Bisceglia; Paola Spadari, segretaria dell’Ordine Nazionale Giornalisti e delegata dal presidente; Guido D’Ubaldo, presidente Ordine dei Giornalisti Lazio; Federico Chinni, componente del Comitato di Presidenza di Farmindustria. A seguire, i relatori del convegno, che hanno approfondito un argomento, quello dell’intelligenza artificiale, di grande attualità anche per il mondo dell’informazione. Sono intervenuti: Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede; Mario Morcellini, professore emerito di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università Sapienza di Roma; Roberto Giacobbo, giornalista e conduttore televisivo; Antonio Granatiero, Comunicazione digitale dell’Ufficio stampa Istituto Superiore di Sanità; Barbara Carfagna, giornalista TG1 e conduttrice del programma “Codice” su Raiuno; Antonio Rossano, coordinatore dell’Osservatorio sul giornalismo digitale dell’Ordine dei Giornalisti; Marco Pratellesi, giornalista ed esperto di intelligenza artificiale. A concludere la serata, dopo la fase della premiazione dei vincitori, condotta dal direttore di Rai Per la Sostenibilità – ESG, Roberto Natale e da Fabio Zavattaro, membro della Giuria del Premio – l’intervento della responsabile per i rapporti istituzionali della Fondazione e mamma di Ale, Raffaella Restaino, che ha ringraziato tutti coloro che hanno consentito la perfetta riuscita dell’evento.
L’iniziativa, che ha avuto le media partnership di RAI TGR, TV2000, inBLU2000 e Avvenire, è stata organizzata con il sostegno di Farmindustria, Consiglio regionale della Basilicata, Dipartimento Scienze Umane Università Lumsa, Consiglio nazionale Ordine dei Giornalisti e con i patrocini di: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Camera dei Deputati, Istituto superiore di Sanità, Ufficio Comunicazioni Sociali del Vicariato di Roma, Regione Lazio, Comune di Lavello, Rai Per la Sostenibilità – ESG, Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi), Unione cattolica della stampa italiana (UCSI), Associazione della Stampa di Basilicata, Istituto Luigi Sturzo.