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Un bilancio del Cluster Basilicata Creativa: numeri e impatti

Tempo di bilanci per il direttivo del Cluster Basilicata Creativa che in 4 anni di attività, nonostante la parentesi difficilissima del Covid, condivide i numeri degli impatti generati annunciando i prossimi ambiziosi traguardi.

Grazie ai 3 progetti europei in corso il Cluster ha costruito un team di 13 persone (molti sono giovani, lucani e lucane, anche di rientro dall’estero), tra collaboratori e collaboratrici, dipendenti e professionisti. Inoltre, ha all’attivo oltre 10 contratti di consulenza attivi.

Negli ultimi 10 mesi, oltre 230 le imprese finanziate operanti in Basilicata, in Italia e in Europa nei settori della cultura, della creatività, del digitale e del turismo, con piccoli contributi (“grant” in gergo Comunitario) che stanno permettendo l’avvio di collaborazioni a livello territoriale, nazionale e internazionali, per costruire nuovi prototipi, attività formative e nuovi percorsi di internalizzazione.

Avviata, in questi primi giorni di Ottobre, la fase di coinvolgimento di oltre 400 piccoli Comuni del sud Italia che saranno coinvolti in eventi, attività formative specialistiche, servizi di fundraising e matching con startup e imprese: circa 40 prototipi innovativi installati in altrettanti territori di Basilicata, Campania e Puglia per la valorizzazione dei patrimoni culturali a fini turistici oltre alla conservazione, alla manutenzione preventiva e all’efficientamento energetico.

Da gennaio 2024 invece, si avvierà il programma di accelerazione digitale per oltre 600 PMI del Sud Italia, alle quali saranno dedicati eventi di “matchmaking” (l’incontro tra imprese con lo scopo di creare nuove collaborazioni e sinergie innovative attraverso l’ampliamento dei mercati e lo scambio d’informazioni) e di contatto con investitori. Saranno organizzate attività formative specialistiche e servizi di supporto agli investimenti per la transizione digitale e green.

A conti fatti, grazie al primo finanziamento triennale di circa 200.000 EURO, a valere sul PO-FESR Basilicata 2014-2020, il Cluster Basilicata Creativa è riuscito a generare quasi 15 milioni di euro di progetti, avviando moltissime realtà lucane, nazionali ed europee all’innovazione, grazie a investimenti che porteranno di certo a generare nuove imprese e nuovi prodotti-servizi sul mercato: “Vogliamo diventare un punto di riferimento territoriale per l’innovazione e la ricerca, – ha sottolineato Raffaele Vitulli, presidente del Cluster Basilicata Creativa – puntando a sviluppare sempre più progetti che possano finanziare le PMI, le PA e i gruppi di ricerca in maniera semplice ed efficace, soprattutto grazie ai programmi europei dedicati ai cluster e alle PMI che in futuro saranno sempre più numerosi e accessibili.

Basilicata Creativa opera in stretta sinergia con la Casa delle Tecnologie Emergenti di Matera e sono attive collaborazioni con altri 3 cluster lucani dell’innovazione (Energia, Aerospazio e Automotive) oltre al CNR, all’Unibas, a Sviluppo Basilicata ed altri importanti attori dell’ecosistema dell’innovazione lucana.

A livello internazionale, il cluster ha avviato partenariati con altri 5 cluster europei delle industrie culturali e creative – Cluster Corallia (Grecia), Cluster Twist (Belgio), Baltic Film & Creative Tech Cluster (Lituania), Innoskart Digital Cluster (Ungheria) – ed è capofila di uno tra i 180 Poli dell’Innovazione Europei (“European Digital Innovation Hubs”) dislocati su tutto il territorio dell’UE (circa 40 sono in Italia).

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