martedì, 23 Aprile 2024

Imperfetto, come il titolo che avrebbe voluto usare da sempre per un disco.

Imperfetto, in forte contrasto con la società dell’immagine che vuole la perfezione assurta a status.

E invece no, sarà l’imperfezione l’“anima” del nuovo album che il cantautore Giuseppe Povia sta realizzando proprio in questi giorni: “Sarà tecnicamente imperfetto – ha spiegato sulla sua pagina Fecbook – e forse sarà anche questa la sua particolarità. Non perderò di certo tempo a cancellare respiri, a cancellare errori che invece a volte ci stanno bene o a fare sfumature per renderlo perfetto. Questa era digitale ci vuole tutti perfetti, lucenti, belli, ritoccati, nitidi, luminosi, esposti… Noi però non potremo mai essere perfetti”.

A quattro anni da NuovoContrordineMondiale, ecco dunque un album dallo stile cantautorale “con un’umanità, un corpo, un vestito che però non sia sofisticato e troppo accentuato”, aggiunge Povia.

Questo tempo sospeso e “patogeno”, come ha sottolineato il cantautore, per fortuna “non ha quella cosa che quando c’è non ci dà neanche il tempo di pensare, cioè la frenesia. Sono arrivato alla conclusione che questo disco me lo dovevo fare da solo perché ho avuto il tempo per pensarci realizzando in casa uno studietto che già c’era ma era incompleto, era imperfetto come gran parte della nostra vita”.

In “Imperfetto” torneranno i brani d’amore. Tra questi, una ballata intensa bellissima, “Io non so cos’è l’amore” e “Brutto sogno”: “Ho fatto un sogno, vedo la mia donna andarsene via, io mi sveglio da solo dentro il letto. Lei però è in cucina, mi prepara il caffè e mi raggiunge. Così per tutta la canzone fino a quando finisce: anche la scena della cucina e del caffè era un sogno. Lei se ne è andata davvero perché me lo meritavo”.

Ma non potevano mancare i suoi brani più forti, impegnati, di denuncia. Come “Tutto cambierà” – con uno sfondo ironico –, “Fanc… il debito”  e “Italia ciao”, canzone intonata il 25 aprile su Facebook: “Non volevo offendere nessuno – precisa – ma rendere un servizio sia a chi è morto per libertà ma anche a qualcuno di voi che non ha ancora capito alcune sfaccettature di questa Europa bella ma ancora troppo germanocentrica”.  Ci saranno anche “Maria” sullo stile di Maledetto sabato e “2011”.

“Ce ne saranno delle belle, tutte trattate e arrangiate in stile cantautorale”, promette.

“Imperfetto” sarà un modo per riportare il cantautore tra i suoi fan in un momento in cui è tutto – comprese le vite di ciascuno di noi – in stand-by.

Con un tour già pronto –  che per il secondo anno consecutivo, dopo il successo straordinario del DivertimenTour 2019, sarebbe stato targato Italia Eventi Srl sotto la guida e l’esperienza di Beppe Passarella e Ugo Valicenti – ma improvvisamente bloccato dal Covid-19 e prospettive piuttosto confuse per il rilancio del settore degli spettacoli e degli eventi, Giuseppe Povia non si è lasciato scoraggiare dalle circostanze sfavorevoli.

Al momento sono previste soltanto 500 copie di “Imperfetto”: “Avrei piacere che lo abbiate perché di certo mi aiutate ad andare avanti con il mio lavoro che non si sa quando riprenderà e se riprenderà”.

Per prenotarlo è possibile scrivere a giuseppepovia@vodafone.it

Rossella Montemurro

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