Nasce in Basilicata “ArcheoXcape”, la prima e più grande escape room didattica dedicata alla cultura classica in Europa. Un progetto ambizioso, concepito dal sindaco Giuseppe Galizia e realizzato dalla azienda torinese Wesen per il Comune di Baragiano, che trasporterà...
La Corte d’Assise di Potenza, presieduta dal dott. Rosario Baglioni, ha ammesso la costituzione di parte civile dell’Ufficio della Consigliera regionale di parità, patrocinato dell’avv. Luca Lorenzo, nel procedimento a carico di una organizzazione dedita alla tratta di persone e all’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Dopo essere state reclutate attraverso profili facebook, le lavoratrici, tutte donne moldave, entrate nel territorio italiano con visto turistico, erano costrette a lasciare il passaporto nelle mani dell’organizzazione e a lavorare come badanti, in nero e in condizioni di sfruttamento, versando come tangente una quota del salario maturato. Le lavoratrici, inoltre, erano segregate e trattenute in alloggi gestiti dall’organizzazione in condizioni sociali, familiari ed economiche di vulnerabilità e di degrado.
Soddisfazione viene espressa da Ivana Pipponzi, consigliera regionale di Parità (deputata istituzionalmente al contrasto delle discriminazioni di genere sul lavoro), e dall’avv. Lorenzo poiché “l’ammissione alla costituzione di parte civile per i delitti commessi in danno di una pluralità di lavoratrici per condotte discriminatorie rappresenta il primo caso in Basilicata, a dimostrazione della sempre crescente sensibilità e tutela verso la questione di genere”.