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Sono 35 le unità lavorative assunte dall’Azienda Sanitaria Locale di Matera che entreranno in servizio il prossimo primo ottobre. Questa mattina nella sede ASM di Matera, i neo assunti hanno firmato i contratti alla presenza dell’Assessore alla salute, politiche per la persona e PNRR, Cosimo Latronico, e del Commissario Straordinario, Maurizio Friolo. Dei nuovi assunti, 7 unità sono infermieri professionali che avevano iniziato a lavorare durante la pandemia Covid e sono stati stabilizzati, 14 unità sono Operatori Socio Sanitari rivenienti dalla graduatoria del concorso unico regionale, 6 unità sono assistenti amministrativi e 8 unità ricopriranno il ruolo di funzionari amministrativi.
“E’ una giornata importante – ha detto il Commissario Friolo- perché inseriamo nuova forza lavoro attraverso procedure di evidenza pubblica che confermano il percorso iniziato dalla Direzione Strategica per consolidare e valorizzare le attività e i servizi sanitari al cittadino. A chi lavora negli ospedali, oltre alla professionalità, chiedo di tenere in considerazione l’umanizzazione delle cure: un sorriso, una carezza, la gentilezza, aiutano tanto chi è ammalato. Se vogliamo crescere, tutti noi, dobbiamo essere oltre che bravi nella professione, anche comprensivi e disponibili in modo da dare una mano a chi soffre, per raggiungere l’obiettivo di una sanità migliore e più vicina al cittadino”.
Nell’augurare buon lavoro ai nuovi assunti l’Assessore Latronico ha sottolineato l’importanza del personale nel rilanciare e dare luce alla sanità lucana
“Oggi è una data da ricordare – ha affermato l’Assessore – non solo per i nuovi assunti ma anche per il sistema sanitario regionale. Abbiamo dato impulso alle aziende sanitarie per dare rapidamente forza alle capacità assunzionali delle strutture. I numeri sono eloquenti: oggi assumiamo 35 persone tra personale sanitario e amministrativo, che assicureranno supporto, terapia e assistenza. Abbiamo il dovere di costruire accoglienza nei riguardi di chi soffre. I luoghi della sofferenza devono essere luoghi speciali in cui nessuno si deve sentire solo o non considerato: la prima terapia è sicuramente l’accoglienza, insieme, ovviamente, alle necessarie terapie mediche. Ci saranno altre assunzioni per questo useremo tutte le graduatorie regionali portando avanti il programma che ci siamo prefissati”.