venerdì, 29 Marzo 2024

Stephen King lo ha adorato, negli Stati Uniti è diventato un bestseller e a breve sarà una serie per Netflix: è arrivato in Italia per Giunti, collana M, Teddy (il titolo originale è Hidden Pictures, le illustrazioni sono di Will Staehle e Doogie Horner mentre la traduzione è di Roberto Serrai) di Jason Rekulak. “Fenomeno editoriale”, “thriller inquietante “: ogni definizione che è stata data si rivela, dopo averlo letto, quanto mai appropriata.

Teddy è narrato in prima persona da Mallroy, una ventunenne dal passato difficile. Ex tossicodipendente, dopo aver seguito un programma di recupero prova a rifarsi una vita come babysitter a casa dei coniugi Maxwell, due professionisti facoltosi, genitori di Teddy. Il bambino ha cinque anni, è molto intelligente e una passione fortissima per il disegno: ogni cosa riesce a ritrarla con la sua matita, anche la sua amica immaginaria, Anya, che dorme sotto il suo letto e gioca con lui quando è solo. E la “presenza” di Anya non sembra preoccupare i genitori di Teddy, a quell’età è normale avere amici immaginari.

Tra Teddy e Mallroy è un colpo di fulmine: lui è conquistato dalla ragazza, lei è desiderosa di iniziare un lavoro che potrà riscattarla. Si dimostra particolarmente premurosa verso il piccolo tanto che anche il signor Maxwell, sulle prime perplesso per i trascorsi della ragazza, non può fare a meno di accettarla.

Per Mallroy è tutto idilliaco: la famiglia le mette a disposizione un cottage a ridosso della loro casa da sogno, le giornate passano serene. Poi però i disegni di Teddy iniziano a cambiare, si fanno cupi, minacciosi, macabri. Quasi non sembrano appartenere alla mano di un bambino. Secondo Teddy è colpa di Anya che lo guida e gli suggerisce cosa rappresentare. Mallroy è sempre più angosciata, quei disegni la turbano, lei stessa ha perso la serenità che aveva faticosamente raggiunto e soltanto lei potrà scoprire la verità…

Horror e paranormale si insinuano tra le pagine, al testo si intrecciano i disegni di Teddy, a rimarcare una notevole forza espressiva.

Non c’è che dire, Jason Rekulak, che prima di dedicarsi alla scrittura, è stato, fino al 2018, l’editore di Quirk Books, conosce bene i segreti per avvincere il lettore. Teddy ha uno stile asciutto e molto ritmato, dei dialoghi incalzanti, una trama in crescendo.

Il suo romanzo d’esordio, I favolosi anni di Billy Marvin (Rizzoli, 2018) è stato tradotto in 12 lingue e nominato per un Edgar Award. 

Rossella Montemurro

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