Sull’educazione: una riflessione del prof. Nicola Incampo

In una predica tenuta a Bozzolo (Mantova) in occasione del Natale del 1952, Don Primo Mazzolari disse: “Se la notte di Natale fossi solo in chiesa, mi toglierei le scarpe e a piedi nudi mi accosterei alla mangiatoia dove collochiamo il Bambinello.

E sapete cosa farei?

Porterei in dono due lacrime: due lacrime di pentimento perché abbiamo tanto poco ascoltato la lezione che Dio ci ha dato a Betlemme”.

Questo lo disse nel 1952!

E oggi le cose sono migliorate?

Sicuramente no, anzi.

Pensiamo alla famiglia!

I figli crescono senza affetti veri e stabili ed è proprio per questo motivo che rischiano di restare potenzialmente violenti e acerbi.

Ma che cosa significa educare?

Una risposta la dà Fedor Dostoevskij: “L’educazione consiste nel dare buoni ricordi ai figli. Questi buoni ricordi al momento opportuno si accenderanno come lampade e illumineranno il cammino”.

Riflettiamo.

Ci allontaniamo da Gesù per molte forme stravaganti e spesso umilianti della schiavitù delle mode, del sesso ridotto a capriccio, del successo desiderato come scopo di vita.

Avete notato pure voi che l’umiltà sta scomparendo, anzi è derisa.

Come insegnante di religione cattolica notavo come i figli di oggi sono strattonati tra il padre e la madre spesso divisi e pensavo “Quali ricordi porteranno con loro nella vita?” “Quale punto di riferimento avranno?”.

Pensate al dilagare impressionante della vilanza, basta vedere un telegiornale.

È evidente che tutto questo avviene dall’allontanamento da Gesù.

Gesù ha detto: “Qualunque cosa avete fatto al più piccolo dei fratelli, voi l’avete fatto a me”. (Cfr. Mt 25,31)

E pensare che Gesù non è lontano, ma è dentro la nostra storia, dentro le nostre vicende quotidiane.

La storia ci dice che dove viene accolto Gesù è possibile essere padri autentici e mamme eroiche, capaci veramente di lasciare buoni ricordi ai figli.

Pensate alla mamma e al papà di Madre Teresa di Calcutta.

La Santa diceva apertamente che senza l’esempio della fede e della carità dei propri genitori, non sarebbe mai stata possibile la sua meravigliosa avventura di carità, che come diceva il, Cardinale Camastri “E’ la pagina più bella del ventesimo secolo”.

Nicola Incampo

Responsabile della CEB per l’IRC e per la Pastorale Scolastica

Pubblicità
mercoledì Novembre 16, 2022

TuttoH24

Testata giornalistica online registrata al Tribunale di Matera al n. 4/2017 del registro della stampa.

Direttore Responsabile: Rossella Montemurro

Contatti: tuttoh24@gmail.com

Rossella Montemurro

Giornalista professionista materana. Laureata in Scienze dell’educazione, si è perfezionata in Bioetica e Terapia familiare e relazionale. Ha lavorato per Il Quotidiano della Basilicata – occupandosi dei settori “Cronaca” e “Cultura” -, Il Mattino di Foggia, Il Mattino di Puglia e Basilicata, il Roma e con la testata giornalistica online “Il mio TG”. Ha collaborato con le emittenti televisive “Antenna Sud” e “Lucania Tv”. Attualmente dirige la testata giornalistica online www.tuttoh24.info e collabora con la casa editrice Altrimedia. Nel 2004 ha pubblicato per Ediesse Edizioni “I giorni di Scanzano”. Il volume, nel 2005, ha ricevuto la segnalazione della Giuria del Premio letterario Basilicata. Nel 2010 ha pubblicato per BMG Editrice “Carabinieri a Matera. Tradizione e modernità al servizio dei cittadini”. La pubblicazione è stata autorizzata dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Nel 2019 ha pubblicato per Altrimedia Edizioni “Calci e pugni sul tetto del mondo. Biagio Tralli, identikit di un campione” e nel 2021 "Ilmio tuffo nei sogni"

Copy link
Powered by Social Snap