giovedì, 25 Aprile 2024

Sorprende, stupisce, appassiona: se mai ce ne fosse bisogno, The Bad Guy conferma il talento eccezionale dei due registi materani Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana. I primi sei episodi della prima serie in esclusiva su Prime Video (distribuita in oltre 240 Paesi e territori nel mondo) hanno un ritmo adrenalinico e trascinante, colpi di scena continui e un’unica certezza: niente è come sembra perché anche l’ovvio diventa indistinto e rarefatto. Merito di una regia impeccabile, e di una sceneggiatura brillante scritta da Ludovica Rampoldi, Davide Serino e dallo stesso Stasi – che creano dipendenza.

La storia è quella di Nino Scotellaro (Luigi Lo Cascio), pubblico ministero siciliano che ha dedicato tutta la sua vita alla lotta contro la mafia e che improvvisamente viene accusato di essere uno di coloro che ha sempre combattuto: un mafioso. Dopo la condanna, senza più nulla da perdere, Nino decide di mettere a segno un machiavellico piano di vendetta, diventando il “bad guy” in cui è stato ingiustamente trasformato.

Era da tempo che non si vedeva un prodotto italiano qualitativamente così alto e non è un caso che sia al primo posto in Italia tra i più visti su Prime Video e al decimo nella top ten americana.

The Bad Guy, che unisce il crime con la dark comedy, ha in un mix di stili il suo punto di forza. La fotografia alterna colori vivaci ad altri cupi, le musiche spesso stridono con ciò che di volta in volta si snoda sullo schermo: un massacro, ad esempio, può avvenire con un sottofondo allegro che sulle prime sembra discordante, poi ci si abitua. Le location sono spettacolari, come il vorticoso e gigantesco Wowterworld, un parco acquatico con orche assassine, il Ponte sullo Stretto o la raffinatezza di alcuni interni che si oppone alla fatiscenza di altri. Gli opposti, insomma, la fanno da padrone in un trama geniale – impossibile intuire cosa accadrà, si viene continuamente depistati –, non manca qualche scena pulp, le interpretazioni sono magistrali. Nel cast, a parte Lo Cascio che spesso si esprime in un dialetto siciliano stretto (ci sono i sottotitoli), ci sono Claudia Pandolfi (la moglie di Scotellaro), Vincenzo Pirrotta, Selene Caramazza, Giulia Maenza, Antonio Catania, Nando Irene Fabrizio Ferracane.

La serie è prodotta da Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori per Indigo Film con Amazon Studios, ed è stata presentata in anteprima mondiale – fuori concorso – alla 40a edizione del Torino Film Festival.

Hanno collaborato a The Bad Guy anche i cantautori Colapesce e Dimartino firmando per la colonna sonora il brano originale “Cose da Pazzi” – nuovo singolo disponibile su tutte le piattaforme digitali – e il jingle originale “Wowterworld”.

Il finale è aperto: non rimane che attendere, spasmodicamente, la seconda serie.

Rossella Montemurro

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