sabato, 20 Aprile 2024

“Eddie David lo conoscevo appena, eppure mi sembrava di conoscerlo da anni. Mi sembrava che ci fosse stato anche lui quando correvo in giro per i campi con Tommy, Hannah e la sua amica Alex, a costruire covi e sogni. Quella notte, esplorare il suo corpo era stato come tornare qui nella valle; tutto era bello, familiare e uguale a come lo avevo lasciato.”

La voce di Sarah alterna tenerezza e angoscia da quando il suo Eddie, dopo una settimana da sogno, è scomparso: Sette giorni perfetti(Longanesi, collana La Gaja Scienza, traduzione di Alba Bariffi) è il romanzo che sta conquistando i lettori di tutto il mondo.

L’autrice, Rosie Walsh, è partita da un episodio scontato (un uomo con il quale abbiamo avuto un brevissimo ma intenso flirt improvvisamente sparisce) sviluppandolo in modo accattivante in una trama che ha frequenti colpi di scena, spiazzando i lettori e, al tempo stesso, incuriosendoli.

Di Sarah sappiamo che da 19 anni si porta dietro un dolore enorme, un incidente che l’ha privata degli affetti più cari. Tuttavia l’autrice dosa bene le informazioni: da quello che scrive, sulle prime, si può solo intuire ciò che è accaduto. Ed è proprio in questo tragico anniversario che, alla fermata dell’autobus, incontra Eddie. Trentasettenne lei con un divorzio consensuale alle spalle, quarantenne lui, tra i due divampa una passione fortissima e travolgente. Sembrano fatti l’una per l’altro, persi in un colpo di fulmine devastante, follemente innamorati. Hanno però solo sette giorni per rimanere insieme, Eddie deve partire per un viaggio programmato prima di conoscere Sarah. Lui le promette di chiamarla dall’aeroporto ma la promessa non sarà mantenuta: Sarah non lo sentirà più e piomberà in un calvario fatto di interrogativi, attese, turbamenti… Gli amici più cari le consigliano di metterci una pietra sopra mentre lei non fa che chiamare un numero di cellulare sempre spento e visitare compulsivamente un profilo Facebook non aggiornato dal momento della partenza. I giorni d’amore vissuti con spensieratezza ritornano nei ricordi della donna e si intrecciano al presente in cui la sua vita è ancorata a una speranza sempre più flebile fin quando non si accorge che Eddie è online: ma non c’è nessuna risposta ai suoi messaggi che diventano sempre più suppliche accorate – forse lui ha avuto un incidente, forse gli è accaduto qualcosa di grave.

Sarah, insomma, non si dà pace, persa in un limbo nel quale passato e presente si sovrappongono confondendola.

In realtà, il silenzio di Eddie ha una ragione: ed è l’unica cosa che non si sono detti in quei sette giorni trascorsi insieme.

La Welsh racconta una storia per niente banale utilizzando diversi generi letterari, dal rosa al thriller. I dialoghi sono semplici e immediati, la narrazione nel suo complesso ha parecchi spunti introspettivi.

Sette giorni perfetti scava nel profondo dei nostri sentimenti e delle nostre paure: la paura di non essere amati, la paura di essere rifiutati, la paura di affrontare il passato.

The New York Times Book Review ha sottolineato che «il mistero dietro la scomparsa di Eddie è una trovata incredibilmente geniale».

La Welsh ha vissuto e viaggiato in tutto il mondo lavorando come produttrice e autrice di documentari. Sette giorni perfettiè il primo romanzo che firma. Precedentemente aveva scritto quattro libri sotto lo pseudonimo di Lucy Robinson. 

Rossella Montemurro
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