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Seminari “Democrazia e futuro”, presentato a Matera il progetto promosso dal Circolo La Scaletta

Oggi, lunedì 5 luglio 2021, presso il Palazzo Ducale Malvinni-Malvezzi, il Presidente del Circolo Culturale La Scaletta di Matera Paolo Emilio Stasi ed i soci responsabili del progetto Brunella Carriero e Nicola Savino hanno illustrato l’iniziativa Democrazia e Futuro. Gli incontri, programmati per il biennio 2021-2022, con la direzione scientifica del professore Luciano Fasano, vogliono proporre un dialogo attraverso generazioni diverse, oltre che la formazione di buoni cittadini, manager pubblici e privati, capaci di sostenere le politiche pubbliche che verranno attivate dal PNRR.

Il corso prevede il coinvolgimento di importanti esponenti nazionali e locali del mondo della cultura, della politica, dell’economia e della comunicazione, tra i quali Nicolò Addario, Massimo Cacciari, Veronica De Romanis, Sergio Fabbrini, Ernesto Galli della Loggia, Angelo Panebianco, Gianfranco Pasquino e Francesco Rutelli e Gianfranco Viesti.

La Scaletta ha deciso di rivolgere il proprio impegno civile per i prossimi due anni a tutti coloro che, per professione o per impegno, riconoscono alla politica un ruolo essenziale nel dare forma e regia alla nostra società. L’iniziativa è rivolta alle persone che sono da poco entrate a far parte (o intendono farlo) delle organizzazioni e delle istituzioni che a vario titolo sono impegnate nei progetti di rilancio sostenuti dall’Unione Europea. Un’attenzione specifica è rivolta agli studenti che si stanno avvicinando alla politica in modo consapevole e attivo.

Le stelle polari dell’intero percorso formativo saranno tre. In primo luogo, gli scenari che, sul piano nazionale e internazionale, si imporrano negli anni a venire, una volta che l’emergenza pandemica sarà superata; in secondo luogo, il consolidamento del processo di integrazione nell’Unione Europea, come orizzonte privilegiato per la collocazione del nostro Paese nello scenario globale. Infine, l’avvio di una nuova stagione per il Mezzogiorno, per Matera e la Basilicata in particolare, a partire da un’adeguata ed efficace messa a frutto delle risorse che saranno disponibili grazie al Recovery Plan, fra i cui assi strategici fondamentali vi è proprio il riequilibrio territoriale e la neutralizzazione del divario fra Nord e Sud del Paese.

Il primo appuntamento darà il via alla prima parte di incontri che si concluderà nel mese di dicembre 2021. La seconda parte, invece, si svolgerà interamente nel 2022. Tutti gli incontri si terranno presso la Sala Convegni della Camera di Commercio di Matera. I moduli della prima sessione saranno i seguenti:

a) 9 luglio ore 16.30-20.30 e 10 luglio ore 9.30-12.30, prof. Gianfranco Pasquino (Professore Emerito di Scienza politica e Politica comparata dell’Università degli Studi di Bologna e della John Hopkins University). Democrazie vs non democrazie. Promesse mantenute e promesse mancate dalla democrazia rappresentativa al bivio della memoria. Con la ripresa post Covid-19, la democrazia rappresentativa è attesa a una nuova sfida; l’emergenza pandemica ha creato una situazione di eccezionalità, che ha avuto come conseguenza il rafforzamento dei poteri di governo, anche a scapito delle libertà e delle garanzie istituzionali dei cittadini. Cosa ci aspetta nel prossimo futuro? In Italia, quali prospettive possiamo intravedere per la ripresa post-pandemia? Quanto l’élite e le classi dirigenti del paese devono ritenersi responsabili delle promesse non mantenute della democrazia italiana?

b) 17-18 settembre 2021, prof. Angelo Panebianco (Professore Emerito di Scienza politica e Relazioni internazionali dell’Univerisità degli Studi di Bologna e dell’Univerisità Vita-Salute San Raffaele di Milano), Il sistema mondo post-pamdemia: bipolarismo vs multilateralismo. Quale governance globale e con chi? USA, Cina, Russia, Unione Europea saranno probabilmente protagoniste di una ripresa post Covid-19 a velocità differenziate e con una incidenza significativa sulle relazioni internazionali dei prossimi decenni. Sarà possibile ricreare le condizioni per quel multilateralismo che non riuscì ad affermarsi dopo il crollo dell’URSS? Che ruolo potrà avere in questo l’Unione Europea?

c) ottobre 2021, prof. Nicolò Addario (Professore ordinario di Sociologia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia). La società mondo, un sistema complesso e differenziato per funzioni, fra catastrofi e innovazioni. La nostra società è stata messa a dura prova dalla pandemia e, nonostante stesse marciando a passo spedito verso una globalizzazione sempre più accentuata, ha dovuto fare i conti con i suoi limiti. Non bisogna commettere però l’errore di credere che la globalizzazione sia finita: la differenziazione delle funzioni del sistema sociale globale rappresenterà la nuova chiave di lettura.

d) 19-20 novembre 2021, prof. Massimo Cacciari (Professore Emerito di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano).  La cultura europea nel post-pandemia: nuovo umanesimo o crisi di civiltà? Dall’euroscetticismo dei movimenti populisti e sovranisti al Patto di Visegard fra i paesi del blocco dell’ex Unione Sovietica, alle resistenze nei confronti di alcuni strumenti di politica fiscale (MES e Recovery Fund). Sarà vero, come ha scritto Nietzsche, che l’Europa è un malato incurabile? Sarà possibile tornare a pensare ad un’Europa unita così come lo fu, fra utopia e concretezza, per i suoi padri fondatori?

LUCIANO FASANO

Professore associato di Scienza politica presso l’Università degli studi di Milano. Si occupa di rappresentanza politica e degli interessi, partiti e sistemi di partito, elezioni primarie, Pubblica amministrazione e teoria sociale. È autore di diversi contributi sul metodo delle scienze sociali, sulle elezioni primarie in Italia, sulla trasformazione dei partiti politici italiani e sulla disintermediazione. Fa parte del Comitato scientifico di OpenLab, piattaforma sull’Innovazione politica della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Il suo libro più recente è Il sistema politico italiano. Origine, evoluzione e struttura (Laterza, 2019), con Nicolò Addario.

GIANFRANCO PASQUINO

Allievo di Norberto Bobbio e Giovanni Sartori, è Professore Emerito di Scienza politica nell’Università di Bologna e Senior Adjunct Professor di European and Eurasian Studies presso la Johns Hopkins University SAIS Europe. È stato Senatore della Repubblica dal 1983 al 1992 e dal 1994 al 1996 per la Sinistra Indipendente e per i Progressisti. È socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei e fa parte del Consiglio scientifico dell’Enciclopedia Italiana. Ha ricevuto diverse lauree ad honorem, dall’Università di Buenos Aires, dall’Università de La Plata, dall’Università Cattolica di Cordoba e dall’Universidad Autonoma dello Stato di Hidalgo (Messico). Il suo libro più recente è Libertà inutile. Profilo ideologico dell’Italia repubblicana (UTET, 2020).

ANGELO PANEBIANCO

Professore Emerito di Scienza politica e Relazioni internazionali dell’Università degli studi di Bologna e Professore di Teoria dello Stato e Geopolitica nell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Editorialista del Corriere della Sera. Studioso dell’organizzazione dei partiti politici, del sistema politico italiano e di Relazioni internazionali. Ha svolto attività di ricerca presso la Harvard University, l’Università di California a Berkeley  e la London School of Economic and Political Science. Il suo libro più recente è Persone e mondi. Azioni individuali e ordine internazionale (il Mulino, 2018).

NICOLO’ ADDARIO

Professore ordinario di Sociologia generale dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Ha insegnato in diverse università italiane e studiato negli Stati Uniti alla Temple University di Philadelphia. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche sul metodo delle scienze sociali, sulla teoria dei sistemi, sull’innovazione e sulla società moderna. È stato fra i fondatori di Teoria sociologica, rivista che ha contribuito alla diffusione della teoria luhmaniana dei sistemi sociali in Italia. Il suo libro più recente è Modernità antiliberale. Reazioni romantiche e pensiero politico anti-sistema nell’Europa di Otto e Novecento (Mimesis, 2019).

MASSIMO CACCIARI

Professore Emerito di Filosofia presso l’Università di Venezia e l’Università Vita-Salute San Raffele di Milano. Deputato dal 1976 al 1983 per il PCI, europarlamentare con i Democratici dal 1999 al 2000 e Sindaco di Venezia dal 1993 al 2000 e dal 2005 al 2010. È uno dei più autorevoli filosofi italiani e opinionista per diverse testate giornalistiche e televisive. Ha ricevuto diverse lauree ad honorem, dall’Università di Genova, dall’Università di Bucarest e dell’Università di Bologna, oltre ad altri importanti riconoscimenti internazionali come il Premio Hannah Arendt per la filosofia politica, il Premio dell’Accademia di Darmstadt e la Medaglia d’Oro del Circulo de Bellas Artes di Madrid. È cittadino onorario di Sarajevo e Socio Onorario del Circolo culturale La Scaletta di Matera. Il suo libro più recente è Il lavoro dello spirito (Adelphi, 2020).

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