mercoledì, 24 Aprile 2024

Il presidente Bardi: “Ha vinto la politica delle cose concrete”

“È stata premiata la politica delle cose concrete. I cittadini sono stanchi di ascoltare parole, vogliono vedere i fatti, e quando li vedono premiano. La condivisione di programmi con il campo allargato può dare nuovi risultati, realizzando le iniziative e i processi...

Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri Comunali Carlo Antezza, Nunzia Antezza, Rocco Buccico, Marco D’Andrea, Eustachio Di Lena, Daniele Fragasso, Antonio Materdomini, Paolo Manicone, Antonio Sansone, Vito Sasso, Giovanni Scarola, Augusto Toto, Vito Tralli:
se deve essere della città
Neanche il tempo di prendere fiato e raccogliere i cocci per un DUP faticosamente e solo risicatamente votato e la maggioranza si presenta senza una linea e va sotto sul voto al primo serio emendamento al Regolamento Urbanistico.
Il sindaco, la giunta e soprattutto l’assessore all’urbanistica ‘sfiduciati’ o meglio ‘dimessi’, senza troppi scrupoli, dalla loro stessa maggioranza.
Ne prendano atto.
Che la discussione, finalizzata all’approvazione del Regolamento Urbanistico, non fosse nata nel migliore dei modi è stato subito chiaro. La ‘manina’ che aveva involontariamente ritoccato le norme tecniche originali ha creato da subito attrito e diffidenza.
Un Regolamento Urbanistico, riteniamo, debba essere condiviso dal Consiglio Comunale se deve essere della città. E non ci spaventa la seconda convocazione, diciamo ad Adduce. La minoranza, pur conservando un giudizio totalmente negativo sui risultati che questo GUM ha portato alla città, come atto di responsabilità chiede un cambio di rotta immediato, allargando il più possibile la visione che fino ad ora si è dimostrata corta e miope.
In ogni caso ci vedremo in Consiglio!”

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