sabato, 20 Aprile 2024

Riceviamo e pubblichiamo da Francesco Sansone della Segreteria Nazionale Confsal-ANAPS:

Chiudere le scuole pubbliche paritarie è un bel regalo alla mafia. Era difficile fare peggio, ma a questo governo, che non vede, non sente e non ascolta, va dato il merito di esserci riuscito. Un paese che chiude le scuole pubbliche e libera i mafiosi è esattamente il contrario di quello che affermava Victor Hugo quando scriveva: “Chi apre la porta di una scuola chiude un carcere”.

In questi giorni stiamo assistendo ad un attacco senza precedenti alla scuola pubblica paritaria, presidio di legalità e di pluralismo educativo e di libertà. L’attuale governo Conte sta totalmente ignorando il grido disperato di 880mila studenti delle scuole paritarie, che insieme alle scuole dello Stato e degli enti locali, fanno parte a pieno titolo del sistema pubblico d’istruzione. È inutile dire che le scuole paritarie fanno risparmiare ogni anno 6 miliardi e 644 milioni di euro di soldi pubblici, come dimostrato nel rapporto elaborato dall’OCSE nel giugno del 2013. È inutile dire che non ci sono oneri per lo Stato, poiché le famiglie che scelgono le scuole paritarie già, pagano con le tasse, il sistema pubblico d’istruzione e quindi è una palese ingiustizia far pagare loro anche la retta. È inutile dire che non si tratta di dare soldi alle scuole private, ma di darle alle famiglie per consentire loro di esercitare il diritto di scelta educativa. Dal momento che le famiglie che scelgono la scuola paritaria, pagano già le tasse per la scuola allo Stato, basta semplicemente, attraverso il sistema del costo standard di sostenibilità per allievo, permettere alle famiglie di scegliere dove destinare tali contributi mediante la detraibilità totale della retta. Non è solo in gioco il futuro di 12.000 scuole e 180.000 persone che vi operano, ma è in gioco il futuro economico e sociale del paese. In tutta Europa, tranne qualche rara eccezione, la scuola pubblica paritaria è ritenuta garanzia di libertà e di pluralismo educativo e per tale motivo alle famiglie che scelgono di affidare i loro figli agli istituti paritari, è garantita la gratuità di tale servizio poiché è ritenuto un servizio pubblico di primaria e fondamentale importanza. Questo governo, negando di fatto, i necessari contributi alle scuole paritarie e scegliendo di non adottare il sistema europeo del costo standard di sostenibilità per allievo, non fa che negare uno dei diritti più sacri e importanti della nostra costituzione che è il diritto delle famiglie alla libertà educativa.

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