La sempre costante attività formativa dei Vigili del Fuoco del Comando di Matera ha visto l'invio, presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia di Caserta, nelle giornate del 25 e 26 marzo 2025, di personale dei Vigili del Fuoco che ha contribuito allo...

“Attraverso una rappresentazione grafica intuitiva, chiunque e non solo a chi fa comodo, può facilmente constatare la positività di gran parte dei risultati raggiunti dal nostro Sistema sanitario regionale nel 2022. Bene l’efficacia dell’assistenza territoriale, la pediatria, la qualità clinica e di processo, ottima l’integrazione ospedale territorio, l’appropriatezza chirurgica e medica, la capacità di governo della domanda e tanti gli ambiti nei quali stiamo lavorando nella logica del miglioramento e dell’eccellenza come l’efficienza prescrittiva farmaceutica, la salute mentale, le cure palliative, il Materno-infantile e la sanità digitale. Sono studi autorevoli, dati, certificazioni che non solo evidenziano la bontà e l’efficacia delle azioni intraprese e di miglioramento ma che evidenziano anche i punti critici e pertanto di fondamentale importanza poiché di ulteriore sprone al miglioramento su temi fondamentali ed imprescindibili per i cittadini lucani”.
È quanto dichiara l’assessore regionale alla Salute e Politiche della persona, Francesco Fanelli, commentando il report diffuso in questi giorni dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa sul Sistema di valutazione delle performance dei Sistemi sanitari regionali; uno strumento che risponde all’obiettivo di fornire a ciascuna Regione una modalità di misurazione, confronto e rappresentazione del livello della propria offerta sanitaria e in riferimento ai dati Gimbe (Fondazione Nazionale di evidenze scientifiche) sul recupero delle liste di attesa circa i ricoveri chirurgici e le prestazioni oncologiche.
“Per quanto concerne i dati diffusi dalla Fondazione Gimbe – ha aggiunto l’assessore – la percentuale di recupero delle prestazioni totali per quanto attiene alle liste di attesa, è pari al 46% (dato Italia 65%). Nello specifico per il recupero delle liste per i ricoveri chirurgici programmati, la nostra percentuale è pari al 91% (dato Italia 66%), per gli inviti agli screening oncologici è del 100% (dato Italia 82%) e per le prestazioni di screening oncologici è del 100% (dato Italia 67%). Possiamo fare meglio per le prestazioni ambulatoriali, dove riscontriamo un recupero del 34% (dato Italia 57%); bene invece, la percentuale del finanziamento rendicontato rispetto a quello assegnato, 81% (dato Italia 69%) e la percentuale di committenza alle strutture private accreditate pari al 22% (dato Italia 29%).
A dispetto di quanto ne dicano gli accaniti detrattori dell’odierna Sanità lucana, i dati Gimbe e Sant’Anna parlano chiaro e descrivono risultati positivi e reali per una consistente parte del nostro Sistema sanitario regionale; pur consapevoli che la strada è ancora lunga e che tanto possiamo e dobbiamo fare in ambito sanitario, bisogna guardare la realtà attraverso la chiara lente della lucidità; una situazione fatta di recupero e di grande impegno per il superamento di annose criticità combattendo allo stesso tempo con forza, la logica disfattista della disinformazione e dell’opportunismo di bandiera”.