venerdì, 29 Marzo 2024

“(…) Quante volte capita di essere toccati, turbati e mutati da chi incontriamo appena, da chi sfioriamo solo per un attimo, senza neppure sapere come si chiama? Quante volte ci torna in mente un sorriso, anche se non abbiamo avuto l’ostinazione, il coraggio, l’irrazionalità di varcare la soglia della sua intimità?”
Scintille. Storie e incontri che decidono i nostri destini(Einaudi, collana Super ET Opera Viva) di Federico Pace è un libro incredibilmente poetico. È un libro che parla di legami e di tutto ciò che in essi è racchiuso: l’amore, il rancore, l’attaccamento, la rivalità. Sono legami d’amore o di famiglia che attraversano coordinate di tempo e di spazio ma, tutti, mantengono inalterato quel valore che li rende unici e forti. Universali, anche nel loro essere totalizzanti, avvolgenti, indispensabili. Pace li descrive con delicatezza, analizzandoli, andando oltre le apparenze, imbastendo storie che spesso commuovono. Con un’attenzione marcata verso i chiaroscuri della psiche, l’autore prende come modello alcuni personaggi celebri (la fotografa Dorothea Lange, il filosofo Hans Scholl, il soprano Maria Callas solo per citarne alcuni) e riscrive lo loro storie dal punto di vista dei legami: diventano così un esempio e il loro vissuto è per noi un monito sull’importanza degli altri nelle esistenze di ciascuno di noi. Con una consapevolezza: “Sempre così diverso è il destino di chi vive le nostre stesse esperienze. Nessuno è più distante da noi come la persona che ci è più simile”.
Scintilleaffronta le sfaccettature dell’amore in un caleidoscopio di tonalità emotive: “(…) Una madre e un figlio. Il tempo che trascorre.  Il gesto incommensurabile di chi ha messo al mondo una nuova vita e il poco che l’altro può restituire indietro. Una giovane donna.  Il sortilegio di una coppia, il legame di un fratello e una sorella complici che si tengono stretti. La natura vertiginosa e incerta di quelle relazioni che ci aprono al mondo e all’altro. Il filo dell’amore, i rapporti incompiuti e i confronti. Il ritorno eterno delle parole dette, del segno lasciato. Quel che accade a due persone che prima si amano e poi sperimentano una profonda amicizia. I legami che intessiamo. Mutevoli e irrequieti. Inafferrabili, sfuggenti, eppure capaci di incantarci e tenerci avvinti. (…)”
Lo stile di Pace è avvolgente, rapisce per la musicalità, il lirismo, le suggestioni che suscita: sono le relazioni a dare un senso alla nostra vita e sono sempre loro che incidono sui nostri destini.
Scintilleè introspettivo e coltissimo, da leggere assolutamente.
L’autore è nato nel 1967 a Roma, dove vive. Scrittore e giornalista, da vent’anni lavora per il gruppo editoriale Ghedi. Per Einaudi ha pubblicato anche Senza volo. Storie e luoghi per viaggiare con lentezza (2008), Controvento. Storie e viaggi che cambiano la vita (2017). È online sul sito www.federicopace.eu.
Rossella Montemurro
Pubblicità

Pubblicità
Copy link
Powered by Social Snap